Rinasce la biblioteca comunale "Nunzia Festa" - Arriva lo scaffale aperto! |
Mi permetto anche io, che da qualche mese sto provando a coordinare un gruppo di cittadini riuniti attorno al «Presidio del libro» qui ad Avellino, di entrare nel merito del dibattito aperto sul «Mattino» qualche giorno fa da Marco Ciriello. Comprendo le critiche da lui espresse sulle difficoltà nel trovare determinati volumi e sul venir meno della possibilità di poter andare in libreria e scoprire e cercare tra scaffali ed espositori testi che non siano solo da classifica. Ritengo però che il discorso vada contestualizzato, come giustamente ha provato a fare Bianca Maria Paladino. Si sostiene che ci sono le librerie, ma non ci sono pochi librai; questo è probabilmente vero, bisogna però aggiungere che mai come in questo momento è difficile vender libri, sia come indipendente, che in franchising. Le strategie di editori e distributori sono profondamente cambiate. Sintetizzando, potremmo sostenere che il «toyotismo» dal settore automobilistico è sbarcato anche nel mondo dell’editoria. Il paradosso è che, contemporaneamente, sia diventato in realtà molto più facile reperire un testo rispetto al passato. Grazie a servizi come il prestito interbibliotecario offerto dalle biblioteche, ma soprattutto grazie a internet, a partire progetti di condivisione digitale di testi e saggi come Gallica e Persee portati avanti dal Ministero della Cultura francese, o gli anglo-sassoni Scribd, Google books, Jstor, senza dimenticare siti di vendita on-line di volumi (cartacei e digitali) capitanati da Amazon, si possono avere nel giro di non più di una manciata di giorni volumi ed edizioni apparentemente introvabili. Sta cambiando radicalmente, in tutto il mondo, il modo di fruire i testi e i libri. Un libro sull’argomento, edito da Laterza e scritto da Gino Roncaglia, si chiama non a caso «La quarta rivoluzione». Sicuramente tra le conseguenze di questa svolta in corso c’è l’evidente perdita di importanza e marginalizzazione dei luoghi di concreta socialità e incontro dedicati al libro a cominciare appunto dalle librerie. Cosa fare dunque? La risposta è stuzzicare i cittadini, creare e mettere in cantiere nuove e intriganti modalità di approcciare al libro. Avellino, premetto, ha due grossi ostacoli di partenza. Il primo è che ci sono enormi difficoltà a fare aggregazione, unire solitudini (cosa che invece risulta molto più facile nei paesi della nostra stessa provincia). Il secondo è che i potenziali nuovi lettori medio-forti, gli studenti universitari, se ne vanno dalla città e, non avendo sul nostro territorio un ateneo, non abbiamo un ricambio dall’esterno. Come «Presidio del Libro», unendo cittadini, addetti ai lavori e rompendo le scatole agli amministratori locali, da qualche mese in città stiamo provando a smuovere nel nostro piccolo le acque, invitando i cittadini a partecipare alle nostre letture ad alta voce, presentando libri in modi diversi. Allo stesso tempo stiamo lavorando per rendere più fruibili anche i luoghi ad esso dedicati. Lo stiamo facendo presso la biblioteca comunale «Nunzia Festa» dell’ex-Eca, dove stiamo provando a introdurre lo scaffale aperto, nuove postazioni internet, cataloghi informatizzati e consultabili anche da casa e il sogno (attraverso un protocollo d’intesa da sottoscrivere con il Comune) di tenere aperto questo spazio fino a sera dove potersi incontrare, discutere di libri, ma anche semplicemente di narrazioni, storie, saperi e di tutti gli ingredienti alla base di ogni buon testo. Non è per niente facile, ma finora la tenacia non ci è mancata, mantenendoci aperti a stimoli e proposte. Un aspetto, però, tengo a sottolinearlo: la battaglia sui libri e sui luoghi ad esso dedicati non può basarsi solo sulle rivendicazioni e i rilievi di addetti ai lavori e palati fini. È una battaglia democratica, che si vince coinvolgendo e interessando, senza pregiudizi, chi in libreria e in biblioteca non ci entra mai, ovvero la schiacciante maggioranza dei nostri concittadini, ad Avellino come nel resto del Paese.
Mario De Prospo, coordinatore associazione "Cittadini per le biblioteche avellinesi - Presìdio del libro Avellino" (da "Il Mattino" edizione Avellino - 21/02/2011).
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