lunedì 30 gennaio 2012

"La banda di idioti" incontra David Foster Wallace con le "Brevi interviste..."



Sarà di David Foster Wallace il prossimo libro che terrà viva l'attenzione de' "Una banda di idioti'. il gruppo di Lettura del Presidio del Libro di Avellino (Sì... come notate adesso ha anche un nome, scelto in onore del romanzo di John Kennedy Toole che ne ha inaugurato le attività la scorsa primavera).

David Foster Wallace - scomparso nel 2008 - è uno dei nomi della letteratura statunitense che più hanno incuriosito e fatto parlare negli ultimi decenni.

Un po' impauriti dalla mole dei suoi romanzi e dall'impegno di cui necessita la sua prosa 'avant-pop' abbiamo deciso di puntare su una raccolta di racconti, "Brevi interviste con uomini schifosi", che nell'edizione italiana curata qual da Einaudi si pregia anche di un introduzione di Fernanda Pivano.

Dobbiamo ancora stabilire le date e gli appuntamenti e le date degli incontri del gruppo. 
Seguiteci e contattateci, se volete entrare anche voi nella nostra 'Banda'.

Preannunciamo, intanto, che all'orizzonte, dopo Foster Wallace, si profila 'Lettera di Dimissioni', ultimo romanzo della scrittice napoletana Valeria Parrella.

AGGIORNAMENTO - Il primo appuntamento di discussione su "Brevi interviste con uomini schifosi" è in programma sabato 25 febbraio alle ore 18, presso la biblioteca comunale "Nunzia Festa" dell'Ex-Eca di via Tagliamento. Parleremo sulla base delle prime 85 pagine della raccolta.



sabato 28 gennaio 2012

Lettura introduttiva 'Giornata della Memoria 2012'

E' un piacere condividere con tutti voi il momento introduttivo della lettura tenutasi nella giornata di ieri alla Casina del Principe, nell'ambito delle manifestazioni sostenute dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino.

Buon ascolto!

Introduzione giorno Memoria 2012

mercoledì 25 gennaio 2012

Mediateca provinciale: la biblioteca è online, dovunque vogliate

Fonte: Ilciriaco.it

Interessantissime novità presso la Mediateca Provinciale di Avellino che a partire dal 1 febbraio 2012 aderirà a MLOL, (Media Library On-Line)

Media Library On-Line è un portale che consentirà agli utenti della Mediateca di accedere da qualsiasi dispositivo collegato ad internet ad una grande collezione di oggetti digitali: E-book, quotidiani, audiolibri, musica, film, banche dati, ecc.
Lo scopo è quello di fornire agli utenti una modalità innovativa di fruizione dei servizi culturali erogati dalla Mediateca Provinciale.
 
Attraverso MLOL si potrà (da casa o in mediateca):
  •   ascoltare e scaricare audio musicali di cui 65.000 album in streaming, 50.000 album (500.000 tracce) in download, accedere a tutto l’archivio Sony
  •  prendere in prestito e-book dei principali  editori italiani tra cui Feltrinelli Editori, Il Mulino, Carocci, ecc.
  •   consultare banche dati ed enciclopedie, banche dati settoriali (De Jure, Eur-lex e altre)
  •   leggere le versioni edicola dei quotidiani o di altri periodici di tutto il mondo tra cui gli archivi dei principali giornali italiani ed esteri (El mundo, Le Figaro, La Repubblica, Il Sole 24 ore ecc.)
  • visionare video in streaming
  •  ascoltare e scaricare audiolibri
  • assistere in live-casting ad eventi organizzati dalle biblioteche o rivederne le registrazioni
  • consultare manoscritti e testi antichi in formato immagine

L'accesso a questi servizi sarà possibile tesserandosi in Mediateca, dove verranno rilasciati login e password con i quali potrai accedere al portale da casa o da qualsiasi computer collegato ad internet.


INFO: 0825/790509
www.mediateca.avellino.it
info@mediateca.avellino.it
ORARI: dal lunedì al venerdi 9.00-13.00
martedì e giovedi: 16.00-18.30

Giornata della Memoria 2012: ricordare mettendo in rete la cultura


In occasione della 'Giornata della Memoria' del 2012 anche il Presidio del Libro di Avellino parteciperà alle manifestazioni promosse dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino che ha sostenuto un progetto proposto da un variegato gruppo di associazioni culturali (Associazione Teatrale Aisthesis, Mù Teatro e Magnitudo con la collaborazione di Presidio del Libro di Avellino e Zia Lidia Social Club) che hanno messo sù un cartellone di manifestazioni che avverranno nel corso di tutta la giornata.

Il Presidio sarà protagonista di un momento di letture per i più piccoli, che si terranno alle ore 16 presso la Casina del Principe di Corso Umberto, dal titolo 'Tessere storie per riannodare passato e presente', ringraziamo l'infaticabile Libraria Lia per la scelta dei testi e la giovane attrice Ramona Barbieri che interpreterà le letture.

Di seguito il  programma completo degli eventi:

       I RACCONTI DEL BOSCO PERDUTO

Una co-produzione ASSOCIAZIONE TEATRALE AISTHESIS – BAAL TEATRO
Drammaturgia: Vincenzo Ruggiero Perrino
Regia: Luca Gatta
con: Dania Caroli
Musiche: Daniele Medugno
Audio: Q-Zone
Centro sociale Samantha della Porta
Ore 09.00

 SITRÀ ACHRÀ
installazione audio-video
opera collettiva a cura di FLUSSI
Corso Vittorio Emanuele

  TESSERE STORIE PER RIANNODARE PASSATO E PRESENTE
Letture animate con Ramona Barbieri
a cura del PRESIDIO DEL LIBRO DI AVELLINO
Casino del Principe
Ore 16.00

           LA BANALITÀ DEL MALE
spettacolo teatrale
Regia: Luca Gatta
Drammaturgia: Luca Gatta, Tiziana Sellato
Con: Ilaria Scarano e Jelena Bosanac
Una co-produzione ASSOCIAZIONE TEATRALE AISTHESIS – MÙ TEATRO
Musiche di J. S. Bach, L. V. Beethoven, F. Chopin, R. Schumann, F. Liszt
Pianiste: Cristina Iorillo e Livia Guarino
Proiezioni a cura di: Zia Lidia Social Club
Casino del Principe
Ore 19.00

Per ulteriori informazioni: 0825461066 - 3454146678

lunedì 23 gennaio 2012

La lezione di Aldo Masullo: senza relazione non c'è cultura


Fonte: napolionline.org

Assente più che giustificato all'ultimo incontro del nostra 'Banda di idioti', Antonio sabato pomeriggio è stato infatti nella vicina Atripalda per ascoltare il filosofo Aldo Masullo, che in occasione della Fiera del Libro organizzata dell'editore Il Papavero in collaborazione con le amministrazioni comunali di Atripalda, Mercogliano e Monteforte Irpino, ha partecipato ad un dibattito dal titolo "Avellino ultima provincia in Italia per libri acquistati'.
Antonio ha gentilmente voluto condividere con noi alcune sue riflessioni scaturite dopo aver assistito all'incontro;  le condividiamo in gran parte, convinti che l'ambizione coltivata dal nostro Presidio del Libro sia, nel suo piccolo, quella di una cultura davvero tra le persone e per le persone.

Cos’è la Cultura senza la Relazione, senza quella ‘e’ che come una linea tracciata tra due punti
viaggia, unisce, crea la distanza, il non luogo della conoscenza?
Quali sono gli strumenti culturali a nostra disposizione, e che differenza c’è tra Comunicazione e Relazione?
Queste sono le domande e le considerazioni che il filosofo Masullo, ospite d’onore della fiera del libro tenutasi ad Atripalda  dal 19 al 21 Gennaio, ha suscitato in me.
Domande a cui forse non  è possibile dare risposte univoche (dal latino unus e vocus)  – ma, d’altra parte, i grandi quesiti cercano soluzioni corali –   perché prima ancora che sulla cultura ci interrogano sul nostro essere-uomini.
 L’uomo è un animale desiderante e, checché ne dicano i moralisti, non è il desiderio a renderci talvolta delle bestie;  nel desiderare scopriamo la nostra tensione verso l’esterno, il sogno del mondo... Spesso,  il desiderio è stato accostato all’istinto, ma, come si può ben capire, è in realtà  la prima forma di astrazione, una prima estasi, uno sconfinamento oltre il cieco bisogno e la cieca necessità.
 Ma il desiderio è una dote naturale o impariamo a desiderare?
L’impossibilità di dare una risposta non ci invita ad abdicare in favore dell’agnosticismo, forse, in certi casi, lo smarcamento non è una fuga ma uno strumento di ricerca. E smarcarndoci vediamo che non si può desiderare ciò che non è stato ancora  pensato,  e che  pensare è inevitabilmente un pensare-a-qualcosa, un’altra cosa ( persino se pensassi a me stesso starei pensando ad  un altro!). Dunque il desiderio e il pensiero non ci sarebbero se non ci fosse la relazione, appunto l’altro a cui pensare.
 E qui si arriva alla Cultura. Come ha precisato Masullo, il termine deriva dal verbo latino ‘colere’, che significa sia coltivare sia cogliere, ma ha anche molto a che fare con il concetto di Cura. Non a caso il filosofo in uno dei suoi passaggi, durante l’incontro, ha esplicitamente detto: “ La cultura è la prima cura che l’uomo deve avere di sé”.
La Cultura è trina, ha un significato passivo (cogliere, recepire), attivo (coltivare, aver cura di) e persino riflessivo, se ci riferiamo alla “cura di sé” di cui ha parlato Masullo.
Questa triplicità è perfettamente riscontrabile nella Relazione: sarebbe, infatti, impensabile una relazione che non implicasse tali “diatesi”.
Una volta stabilito lo stretto nesso tra Cultura e Relazione, passiamo al secondo punto: gli strumenti e i supporti culturali.
 Sicuramente la scrittura è il più grande strumento culturale che l’umanità ha a sua disposizione per immortalarsi nel tempo. I supporti su cui si è scritto – dalle incisioni sulla roccia alla pergamena, dalle tavolette di cera alla pagina virtuale di Word – sono stati molteplici.
 Dall’invenzione della stampa ad oggi, parlare di cultura ha significato parlare del libro: un oggetto affascinante – e per quel che mi riguarda insostituibile – che, a quanto pare, le nuove tecnologie, i nuovi strumenti e i nuovi supporti stanno relegando ai margini del “commercio culturale”, cioè dello scambio, del modo in cui viene trasmesso il sapere.
In una società come la nostra – che potremmo definire  “il regno dei mezzi, o dei media”–  così informata, ipercomunicante, satura di parole, di scritture, di linguaggi, emerge il paradosso della solitudine, della mancanza di relazione. Appare chiaro quanto oggi  il nostro comunicare sia spesso un’azione autistica, senza sbocchi che portino all’altro, che è il destinatario e depositario della nostra esistenza. Per sfuggire alla minaccia dell’atomizzazione bisogna rendersi conto che, come direbbe Fichte,  “l’uomo si fa uomo tra gli uomini”, e non tra le macchine. Bisogna, in ultima analisi, abitare la congiunzione, lo spazio nomade dello sconfinamento verso l’altro.

ANTONIO VITTORIO GUARINO