martedì 20 marzo 2012

Gruppo di lettura: "Lettera di dimissioni"




Un nuovo libro da condividere assieme con il nostro gruppo di lettura una Banda di Idioti.

Torniamo in Italia, molto vicino, fino a Napoli, con l'ultima fatica della narratrice partenopea Valeria Parrella, 'Lettera di dimissioni'. 

Leggeremo questo romanzo e ne parleremo sabato 7 aprile alle ore 18 (Da confermare la location dell'Ex-Eca, essendo la vigilia di Pasqua).

Per saperne di più sul libro potete guardare anche l'intervista fatta qualche mese fa alla scrittrice da Fabio Fazio a 'Che Tempo che fa' qui il link:

Per chi volesse unirsi alla nostra Banda può contattarci via e-mail o seguirci sull'apposito gruppo Facebook

AGGIORNAMENTO _  Ci vediamo per discutere del libro sabato 7 aprile, alle 18, come di consueto alla biblioteca Nunzia Festa di Via Tagliamento, dopo la biciclettata cittadina organizzata dagli amici di Koinè Art Lab a sostengo del progetto di mobilità alternativa We are in circle

sabato 10 marzo 2012

L'assessore alla Cultura Barbaro sulla biblioteca civica unica




Ripubblichiamo con piacere quest'intervista realizzata dal sito di informazione avellinese Orticalab all'assessore comunale alla Cultura Sergio Barbaro a proposito della nascita di una biblioteca comunale unificata. 

Orticalab nelle scorse settimane, grazie all'impegno del giornalista Antonello Plati, ha portato avanti un'articolata inchiesta sullo stato delle biblioteche civiche nel capoluogo irpino, proponendo la nascita di una vera biblioteca civica, in piena sintonia con le istanze fondative della nostra associazione e del suo impegno tra i cittadini.

«Un’idea intelligente, una proposta ben strutturata e per questo interessante». La pensa così l’assessore alla Cultura del Comune di Avellino, Sergio Barbaro, rispetto al progetto promosso da orticalab per l’istituzione di un’unica Biblioteca Comunale.
Un progetto, quindi, che può essere condiviso dall’assessorato alla Cultura?
«Un progetto valido e al quale daremo sostegno. Anche perché, è bene sottolinearlo, uno degli obiettivi che sin dal mio insediamento a piazza del Popolo mi sono prefisso riguardava proprio la questione biblioteche. Il mio intento è quello di donare nuova linfa alle strutture civiche comunali. Pensare quindi di riunirle in un’unica sede non può che essere uno stimolo per noi amministratori. Tuttavia, è bene ricordare che in merito avevamo già avviato un discorso con alcune associazioni attive sul territorio». 
Si spieghi meglio.
«Della possibilità di realizzare un’unica Biblioteca civica abbiamo ampiamente discusso in passato con i rappresentanti del 'Presidìo del Libro' e naturalmente con il dirigente del settore cultura. Avevamo addirittura pensato alla sede dove concentrare il patrimonio librario del Comune: Villa Amendola. Sfortunatamente a seguito di alcune verifiche tecniche è emerso che i solai della struttura non possono sostenere il peso delle scaffalature necessarie per l’allestimento. Quindi il progetto si è arenato. È stato davvero un peccato, anche perché sfruttando Villa Amendola avremmo rispettato la destinazione d’uso per la quale abbiamo ottenuto i fondi per la sua riqualificazione, ovvero 'Polo Culturale'». 
Dopo Villa Amendola, però, nulla si è mosso.
«Per il momento stiamo vagliando diverse ipotesi, per quanto riguarda una possibile sede. Ma preferisco non sbilanciarmi per non creare attese che poi potrebbero essere deluse». 
Per la sede, quindi, si starebbe già lavorando. Ma l’amministrazione come immagina questa struttura?
«Sulla stessa lunghezza d’onda dello spazio descritto da voi nel vostro articolo-proposta. Un luogo, quindi, funzionale ai bisogni di ogni tipo di utenza, sotto tutti i punti di vista. Dove oltre a consultare libri e studiare sarà possibile fruire di internet, realizzare attività collaterali, come laboratori, mostre, etc. Insomma un luogo del sapere, dove diffondere e condividere conoscenza. Nel concreto, un aspetto fondamentale riguarderà gli orari di apertura, che dovranno essere i più ampi possibile. Da non sottovalutare, inoltre, l’aggiornamento dei cataloghi, che andrà fatto avendo ben presenti le esigenze degli utenti». 
Ha toccato un tasto dolente. Il catalogo librario delle biblioteche civiche di Avellino è molto datato. Infatti, non viene aggiornato da almeno 4 anni, come mostrano i dati del Ministero delle Finanze.
«In passato sono state fatte scelte sbagliate in questo senso. Ora più che mai c’è bisogno di un serio investimento verso questo settore. Una volta creata la Biblioteca unica non ci tireremo indietro rispetto ad un costante e ponderato aggiornamento del parco librario». 
Restando in tema di spese: la realizzazione del progetto potrebbe essere quasi a costo zero. Anche se si considera che per l’infrastruttura hardware e software si potrebbe sfruttare ciò che resta del progetto 'Interattiva'.
«Sono d’accordo. I costi non sarebbero per niente esagerati. Sarà sicuramente maggiore lo sforzo organizzativo. Le spese da affrontare sarebbero quelle di logistica, per il trasloco dei testi, e quelle per l’adeguamento della struttura. Da sottoscrivere anche la proposta di sfruttare i computer e gli arredamenti acquistati per il progetto 'Interattiva', recuperando, in parte, quello che era l’intento del progetto, ovvero debellare il divario digitale tra la popolazione». 
Molto più di semplici promesse, dalle sue parole emerge chiara la volontà di rendere concreto il progetto.
«Intanto, mi preme sottolineare che iniziative come la vostra sono utilissime a sensibilizzare l’opinione pubblica verso questioni che spesso sono messe in secondo piano. Come assessorato alla Cultura siamo sempre attenti a tutte le iniziative che provengono dal basso perché lo stimolo della società civile è per noi fondamentale. Vorrei poi rimarcare che per rendere concreto il progetto della Biblioteca unica avremo bisogno del sostegno del mondo dell’associazionismo, anche dal punto di vista organizzativo. Sinora, sotto questi aspetti il 'Presìdio del libro' ha dato ampia disponibilità. Infine, ho imparato a non fare mai promesse. Ma posso assicurare il mio personale impegno e la comune volontà dell’amministrazione di perseguire questo progetto. Consapevoli del fatto che non sarà facile, anche a causa di un budget ridottissimo, ma convinti di farcela».

“Pubblicato in esclusiva su www.orticalab.it e qui ripubblicato per gentile concessione”

lunedì 5 marzo 2012

"Chi manovrava le Brigate Rosse ? " un libro-inchiesta


Un nuovo appuntamento a cura del Presidio Avellinese venerdì 9 marzo, alle ore 18 presso la nuova libreria 'Il Caffè Letterario' sita in via Brigata Avellino (ex-prolungamento di via Roma).

Presenteremo un saggio intitolato 'Chi manovrava le Brigate Rosse ?', pubblicato qualche mese fa da Ponte alle Grazie. Si tratta di un'inchiesta ben documentata realizzata dal giornalista Silvano De Prospo e dal magistrato Rosario Priore, quest'ultimo noto per le sue inchieste su terrorismo italiano e internazionale.

Nel volume affrontata e ricostruita una delle vicende poiù controverse degli ultimi decenni di storia del nostro paese, quella legata alla nota organizzazione terroristica delle Brigate Rosse, con un'analisi dei fatti compiuta seguendo soprattutto i legami internazionali coltivati dai brigatisti, in particolare sul discusso ruolo della scuola Hyperion di Parigi

L'incontro - a cui parteciperanno entrambi gli autori - sarà moderato dal direttore di Irpinia Tv Norberto Vitale.

Qui trovate il manifestino e qui l'invito all'evento.

Una pesca miracolosa @Godot Art Bistrot

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