venerdì 22 aprile 2011

Si torna a parlare di biblioteche comunali. Una mini-inchiesta de' "Il Mattino"




Martedì scorso sulle pagine avellinesi de' "Il Mattino" si è tornato a parlare di biblioteche comunali avellinesi, con una mini inchiesta scritta da Antonello Plati. Non è passato inosservato il nostro volontariato all'EX-Eca ;)

Biblioteche comunali, la mappa dei libri dimenticati: sei strutture con 20mila volumi ma soltanto nelle sale dell'Ex-Eca si vedono pubblico ed entusiasmo.

di Antonello Plati

Il patrimonio librario del comune di Avellino è costituito da circa 20 mila volumi, distribuiti nelle sei biblioteche  comunali della città. La mappa libraria avellinese si estende da Bellizzi a rione Valle, passando per San Tommaso e rione Ferrovia.
I tagli al personale e il tracollo delle consultazioni e dei prestiti hanno imposto negli ultimi anni le chiusure delle sedi di rione Ferrovia, prima, e di Bellizzi, poi. Chiusi nei locali dei due quartieri popolari, che segnano i confini meridionali della città, ci sono  circa sette mila volumi, che l'usura del tempo ci riconsegnerà un giorno ormai lisi e ingialliti.
La più fornita delle sei è la biblioteca di Via Silvati e Morelli, situata nei locali del Centro Sociale Samantha Della Porta. Nata dalle ceneri della biblioteca popolare di Avellino, si sviluppò tra la fine degli anni ottanta e l'inizio del decennio successivo grazie alle donazioni di alcune case editrici. Oggi conta circa 12 mila volumi, coprendo tutti i settori disciplinari, con particolare attenzione alle pubblicazioni d'arte e di cultura locale. Tuttavia, l'ultimo aggiornamento dei volumi risale a circa sette anni fa, grazie a un contributo regionale. Sin dalla nascita la scelta, poco felice, di collocarla all'interno del Centro Sociale, e per di più in una zona già servita da un'altra struttura del genere, ha certamente intralciato lo sviluppo della biblioteca e negli ultimi anni è inoltre diminuito drasticamente il numero delle visite e dei prestiti.
Proseguendo verso nord troviamo infatti la biblioteca del rione Valle gestita dalla dott.ssa Angelina Gallicchio, alla guida della struttura dal lontano 1983. Ospitata nei locali che furono della V Circoscrizione, con oltre 4500 volumi catalogati e più di 1000 utenti registrati, la biblioteca di Valle è una delle più attive in città. Tra i servizi offerti anche quello internet, con due postazioni attrezzate per la consultazione di enciclopedie multimediali. Le sezioni presenti, alcune molto ricche, coprono ambiti che vanno dalla letteratura italiana e straniera sino ai classici latini e greci, dalla storia e cultura della nostra provincia alla pedagogia e la didattica, oltre a un'ampia selezione di narrativa per ragazzi.
Attualmente questa biblioteca vive un momento difficile: le attività di prestito sono bloccate a causa dell'imminente sfratto da parte del Comune che ha ceduto l'immobile a un privato e la biblioteca non ha ancora una destinazione. Tuttavia, la sede più accreditata sembra essere quella dell'ex-scuola media del quartiere. 
Da un quartiere popolare all'altro. Piazza Luigi Sturzo, San Tommaso. Un po' appartata, adiacente al Centro Anziani del quartiere, c'è la biblioteca del rione più popoloso della città. Molto  fornita, con oltre 4000 volumi, oggi la struttura versa in uno stato di quasi abbandono, dimenticata dalle istituzioni e cosa ancora più preoccupante dagli abitanti del quartiere. Nonostante tra gli scaffali si possano trovare i migliori classici del pensiero filosofico e i testi base della storiografia italiana, oltre al meglio della letteratura  italiana e straniera, la biblioteca riceve pochissimi utenti ed eroga prestiti col contagocce.
Dalle note dolenti a quelle positive: pieno centro urbano, via Tagliamento. Nei locali dell'ex-Eca dal 2008 c'è una rinnovata biblioteca comunale, che fu del rione Parco. La nuova sede e l'entusiasmo trasmesso dai ragazzi del Presidio del libro hanno dato nuova linfa alla struttura, che ha rinnovato il proprio parco librario (conta oggi circa 4000 volumi con tantissime novità editoriali) grazie soprattutto alle donazioni dei privati, ha messo a disposizione degli utenti due postazioni internet e ha promosso diverse attività collaterali per avvicinare alla lettura quanti più cittadini. La biblioteca, inoltre, è l'unica della città che compare sul web tra i risultati delle ricerche nel catalogo collettivo delle biblioteche nazionali, infatti  partecipa al Servizio Bibliotecario Nazionale, buona pratica che andrebbe estesa alle altre strutture presenti in città.  


da "Il Mattino" ed. Avellino, p. 34, 19 aprile 2011

mercoledì 20 aprile 2011

Un flash mob per la Giornata Mondiale del Libro



Proponiamo a tutta la cittadinanza un evento semplice e coinvolgente per festeggiare simbolicamente la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d'autore, il 23 di aprile.

L'appuntamento è alle 17e 30 ad Avellino, lungo Corso Vittorio Emanuele, all'altezza dell'ingresso della Villa Comunale.


Portate con voi il vostro libro preferito e seguite chi comincerà a leggere questi versi:

"I miei libri (che non sanno che io esisto)
sono parte di me come questo viso
dalle tempie grigie e dagli occhi grigi
che cerco vanamente nei cristalli
e che percorro con la mano concava.
Non senza una logica amarezza
penso che le parole essenziali
che mi esprimono sono in quelle pagine
che non sanno chi sono io, non in quelle che ho scritto.
Meglio così. Le voci dei morti
mi diranno sempre".


Vi aspettiamo!


Qui trovate il volantino da scaricare, stampare e diffondere!

sabato 16 aprile 2011

Nicoletta Costa e Giulio Coniglio ad Avellino!


Lunedì e martedì prossimo Avellino ospiterà una delle più importanti autrici viventi della letteratura per l’infanzia la narratrice e illustratrice triestina Nicoletta Costa, che sarà nel capoluogo irpino. Lunedì 18 a partire  dalle 16e30 e per tutto il pomeriggio presso la libreria  per bambini ‘L’Angolo delle Storie’ nel centro storico e lunedì incontrerà gli alunni della scuola elementare ‘Luigi Perna’ di Contrada Baccanico. 
Assieme a Nicoletta Costa ci sarà, per la gioia di tutti i bimbi, anche Giulio Coniglio, uno dei suoi personaggi più celebre e amati dal pubblico.
L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno della Libreria l'Angolo delle Storie, con l'ausilio del Presìdio e dell'Archivio Storico della CGIL di Avellino. 
Per maggiori informazioni telefonate allo 0825/628256 oppure scrivete via e-mail a: angolodellestorie@alice.it

Per saperne di più sul mondo di Nicoletta Costa visitate il suo sito ufficiale: http://www.nicolettacosta.it/

BENE LA SETTIMANA DELLA CULTURA, MA QUANDO APRIREMO DAVVERO LE BIBLIOTECHE AI NOSTRI CONCITTADINI?


Si avvia alla conclusione la XIII Settimana della Cultura, che anche sul territorio della nostra provincia ha proposto alla cittadinanza diversi luoghi da visitare liberamente, anzi con uno sforzo da parte delle istituzioni coinvolte che ha permesso la fruizione di ulteriori spazi espositivi.

Mi ha colpito, però, che tra i tanti luoghi che hanno presentato maggiori orari di apertura non ci fossero biblioteche. In particolare mi colpiva il caso della Biblioteca Provinciale, con le sue due striminzite aperture pomeridiane del martedì e giovedì, anche in questa occasione le cose non cambiassero. La Giulio e Scipione Capone rappresenta probabilmente una delle più importanti e sicuramente la più frequentata tra le biblioteche irpine. Verrebbe da dire che una settimana della cultura non fa primavera, ma se pensiamo che oltre i problemi di orari ridotti all’osso, da due anni non viene in alcun modo effettuato alcun intervento sul patrimonio librario, in pratica non si acquistano più libri, il quadro diviene ulteriormente preoccupante.

Quello che non comprendo è che, se esistono dei problemi di risorse e personale - comuni ad altre istituzioni simili, non solo nella nostra provincia ma in tutta la penisola -, in occasioni come la Settimana della Cultura, gli stessi enti che gestiscono la biblioteca provinciale danno alle stampe volumi con preziosissime edizioni, per valorizzare mostre, artisti e iniziative sul territorio. Che gli enti aiutino e sovvenzionino questo tipo di attività editoriali, assieme a mostre e convegni, è cosa legittima e anche doverosa. Quando però queste sono le uniche voci attive all’interno di una complessiva politica culturale, le cose a mio avviso cambiano e il confine tra le politiche e un mero clientelismo in campo culturale si fa davvero molto sottile.

La mia non è un’accusa verso questo o quell’assessore, ma verso la visione di un’intera classe dirigente, che troppo spesso si accontenta di fare cultura elargendo risorse per singole iniziative, siano essi festival o iniziative editoriali. Pensare che un luogo come una biblioteca potrebbe essere fruibile da parte dei cittadini con aperture pomeridiane, serali e nei week-end, che si provveda ad acquistare nuovi libri, con l’idea di fondo che la cultura non è la mera conservazione ed esposizione in una teca di un manoscritto o di un reperto, di una mera passione antiquaria o di un volume riccamente rilegato e patinato. La cultura, a mio avviso, è contatto diretto con il patrimonio materiale e immateriale, è confronto, condivisione di saperi e anche divertimento, tempo libero del cittadino; una cultura e una sua politica che così impostata può contribuire a rendere migliore, giorno per giorno, la qualità della nostra vita, non solo una settimana all’anno.

Non bisogna fare chilometri per capirlo, basterebbe guardare ogni sera, in una piazza zona centrale della nostra città , l’unica edicola aperta fino a tardi, ogni sera ben oltre le 22. Sono davvero tanti gli avellinesi che ci ronzano attorno, forse ne si vedono più là davanti che nell’unico cinema cittadino. Chiederei al suo titolare come vanno gli affari; secondo me, ci risponderà che le cose vanno molto bene.

Applicare una simile strategia, che dal punto di vista imprenditoriale si rivela vincente, anche nella gestione dei luoghi pubblici dedicati alla condivisione e allo scambio di idee, può rappresentare una svolta intelligente e che sicuramente farà contenta la collettività, non solo chi vivacchia con le attuali risorse distribuite ‘una tantum’.


Mario De Prospo – Presìdio del Libro Avellino. Cittadini per le biblioteche avellinesi

Pubblicato su "Ottopagine - Quotidiano dell'Irpinia" - 16 aprile 2011

venerdì 15 aprile 2011

Al via le conferenze del progetto N.E.T.: "La realtà questa sconosciuta


Rione Valle - Avellino: la sede del progetto N.E.T.

Volentieri segnaliamo che dal 15 aprile, alle ore 19 partiranno una serie di conferenze presso la sede del progetto N.E.T. a rione Valle, nel piazzale di fronte la chiesa parrocchiale del quartiere.

Partito qualche mese fa, il progetto N.E.T. (acronimo di Nuove Esperienze Territoriali) nasce da una partnership tra il Servizio Tossicodipendenze dell'Asl di Avellino, il Piano Sociale di Zona di Avellino, l'assessorato alle Politiche Sociali del comune di Avellino e l'associazione APCAT; si rivolge alle giovani generazioni a partire dalla prevenzione degli abusi di alcool e sostanze stupefacenti, proponendo una serie di attività che coinvolgono i ragazzi con diversi approcci: culturali, ludici e laboratoriali.

Fa piacere divulgare quest'ultima iniziativa, perchè si tratta di incontri con esperti di varie discipline, impostati sul dialogo intergenerazionale e all'insegna della condivisione di esperienze di vita; una modalità di confronto molto vicina all'idea di cultura democratica e aperta che sta a cuore agli animatori del Presidio del Libro di Avellino.

Progetto N.E.T. (Nuove Esperienze Territoriali)
Sede piazza Assunta, Valle -Avellino-

Ciclo di Conferenze
“La realtà, questa sconosciuta”

L’occhio guarda, per questo è fondamentale. È l’unico che può accorgersi della bellezza. La visione può essere simmetrica lineare o parallela in perfetto affiancamento con l’orizzonte. Ma può essere anche asimmetrica, sghemba, capricciosa, non importa, perché la bellezza può passare per le più strane vie, anche quelle non codificate dal senso comune. E dunque la bellezza si vede perché è viva e quindi reale. Diciamo meglio che può capitare di vederla. Dipende da dove si svela. Ma che certe volte si sveli non c’è dubbio [...].
Il problema è avere occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono, nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista.
Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio”.
(Pier Paolo Pasolini)



Venerdì 15 Aprile 2011 ore 19.00
La realtà nell'era di internet:  un viaggio tra realtà aumentata e reti sociali
Prof. Ing. Antonio PICARIELLO - Dipartimento di Informatica e Sistemistica
Università di Napoli “Federico II” - Napoli


Venerdì 6 Maggio 2011 ore 19.00
“...tutto il resto è un rumore lontano, una stella che esplode ai confini del cielo.” L'universo dal Big Bang all'energia oscura.
Prof. Antonio FEOLI  - Fisica generale
Università del Sannio, Benevento


Venerdì 20 Maggio 2011 ore 19.00
La letteratura come testimonianza di uno sguardo sul destino dell'uomo
Prof. Marcello STROMMILLO - Didattica generale
Università “Suor Orsola Benincasa” - Napoli



-ingresso libero-

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