venerdì 31 dicembre 2010

AuguriamoCi un buon 2011

(foto: Enrico De Napoli)

Quello va a chiudersi è stato un anno che non dimenticheremo facilmente. A partire dalla petizione ‘Salviamo le biblioteche comunali avellinesi’, promossa sul quotidiano locale Ottopagine all’inizio di marzo dello scorso anno, siamo riusciti a costruire fino a questo momento un piccolo ma importante miracolo di impegno civico nella nostra città.

Tanti cittadini si sono uniti, si sono incontrati, hanno elaborato proposte e si sono rimboccati le maniche, con l’idea che la lettura purtroppo resta  ancora appannaggio per una circoscritta percentuale di persone e che i luoghi pubblici dedicati alla sua fruizione, le biblioteche, sono scarsamente frequentate.

L’idea di base è stata quella di impegnarsi per mostrare ai concittadini e istituzioni che stare in mezzo ai libri, aprirli, leggerli non costituisce un’attività noiosa e per pochi cosiddetti ‘intellettuali’, né i luoghi deputati ad accedervi sono luoghi polverosi e grigi, ma bensì spazi dove è possibile incontrarsi, discutere, informarsi, passare piacevolmente ore, non necessariamente solo con un libro o una rivista.

Quest’idea di fondo ha trovato attenzione e impegno non solo di cittadini sensibili, ma di addetti ai lavori, amministratori , a cominciare dalla Commissione Consiliare alla Cultura del Comune di Avellino  e il costante interesse e sostegno dell’Assessore alla Cultura , Gennaro Romei.

Abbiamo avuto modo di confrontarci – dal vivo o a distanza - con chi su questo fronte in altre parti del paese e del pianeta, penso a Antonella Agnoli con il suo volume  ‘Le piazze del sapere’,  al maestro di strada Marco Rossi Doria, all’ambizioso progetto portato avanti a Londra da Sergio Dogliani con gli ‘Idea Stores’.

Abbiamo messo in campo diversi eventi, per grandi e piccini, dalle letture ad alta voce di Pasolini,’ Leggiamo la nostra storia’, la festa dei lettori, doniamoci un libro e la lettura del canto di Natale.
Abbiamo dato una forma associativa al nostro impegno, costituendo ‘Cittadini per le biblioteche avellinesi’ ed affiliandoci alla rete nazionale dei Presidi del libro.

Un impegno che dall’associazione e la costruzione di piccoli eventi che coinvolgano costantemente il capoluogo irpino, vuole compiere passi concreti per migliorare la qualità della vita della nostra città, attraverso la simbolica adozione della piccola biblioteca comunale “Nunzia Festa” presso l’ex-Eca di via Tagliamento, confermata con la tombolata e la lettura del Canto di Natale che replicheremo mercoledì prossimo, 5 gennaio e con la campagna, in collaborazione con le librerie cittadine’ ‘Doniamoci un libro.

Ci aspetta un 2011 di rinnovate attività, con l’apertura di un vero e proprio tesseramento associativo, con un crescente impegno concreto per la biblioteca adottata, con la messa in rete del patrimonio librario e la firma di un protocollo d’intesa tra l’associazione e il Comune, che ci permetta di fare della biblioteca un luogo sempre aperto a tutti, non solo nei ristretti orari di apertura, aperti naturalmente a nuove e accessibili modalità di fruizione di cultura, socializzazione e incontro.

La nostra battaglia andrà avanti nella speranza che le politiche culturali non siano solo grandi eventi e che i luoghi deputati alla cultura sono di tutti e interessano tutti i cittadini, ma per esserlo davvero devono essere accessibili e accoglienti.

mercoledì 29 dicembre 2010

Una mattinata diversa, giocando, scoprendo e leggendo storie!


Più di venti bambini hanno riempito la sala della biblioteca comunale "Nunzia Festa", presso l'Ex-Eca di Via Tagliamento.

Venti bambini che hanno trascorso una mattinata spensierata, ascoltando rapiti la lettura ad alta voce del "Canto di Natale" di Charles Dickens, giocando a tombola, scoprendo e avendo in regalo tanti libri.

Venti bambini che hanno avuto l'occasione di capire che qualche ora tra i libri e tutt'altro che noioso.

Vi aspettiamo di nuovo mercoledì prossimo, 5 gennaio, alle ore 10, stesso luogo.

Età consigliata:8-12. Prenotazioni via e-mail a presidiolibroav@gmail.com,
 oppure telefonare tutte le mattine (lun-ven) 0825/271045, oppure stessi orari presso la stessa biblioteca dell'Ex-eca via Tagliamento.

domenica 19 dicembre 2010

I 57 volumi del nostro secondo fine settimana di gazebo

Nunzio Cignarella, uno dei nostri più assidui donatori

Nonostante qualche problema meteorologico e organizzativo, anche in questa settimana non sono mancate le donazioni al nostro gazebo.

Potete continuare a donare, recandovi tutte le mattine dal lunedì al venerdì presso la biblioteca dell'Ex-Eca di via Tagliamento o contattandoci all'indirizzo e-mail: presidiolibroav@gmail.com oppure acquistando libri nuovi presso le librerie che hanno aderito: L'Angolo delle Storie, Giunti al Punto, Guida Avellino, Mondadori, Petretta, Petrozziello, Punto Einaudi.

Questo intanto l'elenco dei libri che gli avellinesi si sono donati in questa due giorni:


Woody Allen – Effetti collaterali – Bompiani
Franco Bandini – Il maschio in estinzione – Rusconi
Richard Barre – Strada senza uscita - Mondadori
Enzo Biagi – Due romanzi e ventisettee racconti – Rizzoli
Roberto Bolaño – 2666 - Adelphi
Jacques Bonnet – La questione del metodo – Ponte alle grazie
Aldo Bonomi – De Senectute. Longevità  e percorsi di cittadinanza – Vita
Ray Bradbury – Omicidi d’annata – L’Unità
Fernand Braudel – Il Mediterraneo – Bompiani
Terry Brooks – La spada di Shannara - Mondadori
Luigino Bruni – L’abbecedario dell’economia civile - Vita
Andrea Camilleri – Un filo di fumo – Sellerio
Rosario Castellanos – Il libro delle lamentazioni - Marsilio
Lara Cardella – Volevo i pantaloni – Oscar Mondadori
Louis-Ferdinand Céline – Da un castello all’altro – Einaudi
Arthur C. Clarke – La città e le stelle – L’Unità
Shirley Conran – Segreti - Mondadori
Robert Crais – Lo specialista - Piemme
Paolo D’Anselmi (a cura di) – Csr, la forza del contro-esempio – Vita
Erle Stanley Gardner – La morte nella manica - Mondadori
Kaye Gibbons – L’amuleto della felicità – Baldini&Castoldi
Noah Gordon – Il medico di Saragozza - Rizzoli
Serena Foglia – I nostri sette peccati - Rizzoli
Ernesto Franco – Vite senza fine – Einaudi
 Nathaniel Hawthorne – La lettera scarlatta – Gulliver
Alfred Hitchcock (a cura di) – Il filtro delle streghe - Mondadori
Carolina Invernizio – Lara l’avventuriera – Salani
Carolina Invernizio – L’orfana di Trieste – Salani
Rufus King – Delitto in casa Willett - Mondadori
John Le Carrè - La passione del suo tempo - Mondadori
Liala – Chiamami con un altro nome - Cappelli
William Somerset Maugham – Vacanze di Natale – Mondadori
Sveva Casati Modigliani – Disperatamente Giulia – Sperling&Kupfer
Sveva Casati Modigliani – Lezione di tango – Mondadori
Sveva Casati Modigliani – Rosso Corallo – Sperling&Kupfer
Gianni Monduzzi – Della donna non si butta niente - Mondadori
John T. Noonan Jr. – Mani Sporche – SugarCo
Giampaolo Pansa – I nostri giorni proibiti –Sperling & Kupfer Editori
Riccardo Pazzaglia – Il regno dei due cognati - Mondadori
Hugo Pratt – Corto Maltese – LaRepubblica
Ugo Piscopo – Irpinia sette universi e cento campanili - Edizioni Scientifiche Italiane
Ugo Piscopo – Scuola che sballo – Alfredo Guida
Rosamund Pilcher – La casa vuota – Mondadori
Rosamund Pilcher – Neve d’aprile – Mondadori
Howard Reid – Alla ricerca degli immortali – Newton&Compton
Giorgio Scerbanenco – Anime senza cielo - Rizzoli
Eugenio Scalfari – Alla ricerca della morale perduta – Rizzoli
Wilbur Smith – Cacciatori di diamanti – Longanesi
Susanna Tamaro – Cuore di ciccia – Famiglia Cristiana
John Ronald Reuel Tolkien – La Compagnia dell’Anello - Bompiani
John Ronald Reuel Tolkien – Le due Torri - Bompiani
John Ronald Reuel Tolkien – Il ritorno del Re – Bompiani
John Updike – Brazil  - Mondadori
Maria Venturi – La donna per legare il sole – Rizzoli
Gore Vidal – Il giudizio di Paride - Fazi
Giovanni Verga – I Malavoglia - Mursia
Carlo Zannerio – Il pensatore moderno - Ardini


giovedì 16 dicembre 2010

LEGGIAMO INSIEME IL 'CANTO DI NATALE' IN BIBLIOTECA



Il Presìdio del libro  di Avellino sarà vicino a chi legge, a chi leggerà e a chi non ha ancora aperto libro anche nelle feste natalizie.

Tutti i bambini tra gli 8 e i 12 (età consigliata), potranno partecipare alla lettura ad alta voce del 'Canto di Natale' di Dickens, in programma tra le ore 10 e le ore 12 del 29 dicembre e del 5 gennaio prossimi, presso la biblioteca comunale "Nunzia Festa", presso l'Ex-Eca di via Tagliamento.

Dopo la lettura ci sarà anche un giro di tombola con libri in palio e tanti suggerimenti di lettura.

Per ragioni di spazio, l'evento è su prenotazione obbligatoria (accetteremo 20 bimbi a turno).
La prenotazione  è effettuabile presso la biblioteca stessa, tutte le mattine dal lunedì al venerdì, oppure telefonando agli stessi orari allo 0825/271045.

Altrimenti contattateci via e-mail a presidiolibroav@gmail.com.

lunedì 13 dicembre 2010

Primo week-end di gazebo: ecco gli 87 libri che si sono donati gli avellinesi




Simonetta Agnello Hornby – La zia Marchesa – Feltrinelli
Isabel Allende – Paula – LaRepubblica
Lino Sardos Albertini – Esiste L’aldilà – Reverdito
Paul Bailey – Uno sbaglio immacolato – Bompiani
J.D. Ballard – Millennium People – Feltrinelli
Fabrizio Battistelli – Il candidato perfetto – Riuniti
Camilla Baresani – L’imperfezione dell’amore – Bompiani
Tahar Ben Jelloun – Moha il folle. Moha il saggio – Feltrinelli
Tahar Ben Jelloun – Creatura di sabbia – Einaudi
Clelia Biondi – Un teatro di provincia – Sellino
Giovanni Boccaccio – Il Decameron (2 volumi) – Garzanti
Piero Boitani – Sulle orme di Ulisse – Il Mulino
Dan Brown – Angeli e demoni – LaRepubblica
Serge Brussolo – Il visitatore senza volto – Mondadori
Mimmo Cardopari – Io speriamo che…vengo eletto – Vittorio Pironti
Davide Casaleggio –Tu sei in rete – Casaleggio
Maria Elisa Caselli - 3 ragazze e tanti guai – Malipiero
Jonathan Coe – La casa del sonno – Feltrinelli
Alessandro Cornelli – Geopolitica è – Fo ndazione Boroli
Costanzo Costantini – Superveleno – Newton Compton
Marcel Crahay – Psicopedagogia – La Scuola
Agata Christie – In viaggio col delitto. Tre Romanzi – Mondadori
Guido Crepax – Ciao Valentina e altre storie – Corriere della sera
Luciano De Crescenzo – Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo – Mondadori
Cesare De Marchi – In punta di lingua – Rizzoli
Cesare De Marchi – Il talento – Feltrinelli
Anita Diamanti – La tenda rossa – Tropea
Friedrich Dürrenmatt – La promessa – Feltrinelli
Michael Foreman – Sorpresa, sorpresa! – Piemme Junior
Edward Morgan Forster – Il viaggio più lungo – Newton Compton
Johnathan Franzen – Zona Disagio – Einaudi
Cristian Frascella – Mia sorella è una foca monaca – Fazi
Genea – Barbie deve morire – Newton Compton
Tess Gerritsen – Il Chirurgo – Longanesi
Khalil Gibran – Il Profeta – Piemme
Paolo Giordano – La solitudine dei numeri primi – Mondadori
Luca Goldoni – Se torno a nascere – Mondadori
David Grossman – Col corpo capisco – Mondadori
Nazim Hikmet – Gran bella cosa è vivere, miei cari – Mondadori
Bohumi Hrabal – La tonsura – e/o
Jacovitti – Jacovitti stories 2 – Mondadori
Jacovitti – Jacovitti stories 3 – Mondadori
P.D.  James – Una notte di Luna per l’ispettore Dalgisliesh – Mondadori
Milan Kundera – L’insostenibile leggerezza dell’essere – LaRepubblica
Carlo Lallo – La truffa di crono – Mio libro
David Lane – L’ombra del potere – Laterza
Carmelo Lopapa – Sparlamento – Chiarelettere
Claudio Magris – Lei dunque capirà – Garzanti
Dacia Maraini – Isolina – Rizzoli
Gabriel Garcia Marquez – L’autunno del patriarca – Mondadori
Melania G. Mazzucco – Vita - Corriere della Sera
Carson McCullers – Il cuore è un cacciatore solitario  – Einaudi
Virgilio Melchiorre – Essere persona- Fondazione Boroli
Frichi Arborio Mella – Il nuovo galateo – Sansoni
Valeria Montaldi – Il Mercante di Lana – Piemme
Ryū Murakami – Blu quasi trasparente – Rizzoli
Salvatore Natoli – La felicità – Feltrinelli
Flannery O’Connor – Il cielo è dei violenti – Einaudi
Joyce Carol Oates – La figlia dello straniero – Mondadori
Nico Orengo – La guerra del basilico – Einaudi
Emilio Pasquini – Vita di Dante – Rizzoli
Antonio Pennacchi – Canale Mussolini – Mondadori
Roger Peyrefitte – L’amante distratto – Longanesi
Edagar Allan Poe – Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore – Newton Compton
Hugo Pratt – Corto Maltese – La Repubblica
Ilde Rampino – Pentagramma di emozioni – Rampino
Emlyn Rees – La breve estate del delitto – Mondadori
Ugo Riccarelli – L’angelo di Coppi – Mondadori
Gabriele Romagnoli – Passeggeri. Catalogo di ragioni per vivere e volare – Garzanti
Cathleen Schine – La lettera d’amore – Adelphi
Marcella Serrano – La nostra signora solitudine – Feltrinelli
Meir Shalev – Il ragazzo e la colomba – Frassinelli
Isaac Bashevis Singer – Lo Schiavo – Tea
Baruch Spinoza (a cura di Arnaldo Petterlini) – Trattato teologico-politico. Natura e salvezza – Zanichelli
Paolo Sylos Labini – Ahi serva Italia – Laterza
Susanna Tamaro – Va dove ti porta il cuore – Baldini&Castoldi
Dino Ticli – Voglio un cane – Piemme Junior
François Truffaut – Il Cinema Secondo Hitchcock (2 Volumi) – L’Unità/Pratiche
Albert Van De Walle – Il castello dell’ “Omomorto” – Salani
Peter Van Gestel – Come neve al sole – Feltrinelli
Peter Watt – All’ombra degli eucalipti – Sonzogno
Donald Westlake (a cura di) – Il meglio del mistery – Mondadori
Grande enciclopedia geografica illustrata – Dix
Grandi Fiabe – Joy book
Enciclopedia dei ragazzi – Joy book
Lilli e il vagabondo – Disney libri
Principesse da favola – Joy book




giovedì 9 dicembre 2010

DONIAMOCI UN LIBRO!









In vista delle feste natalizie dona anche tu un libro e adotta con noi la Biblioteca Comunale “Nunzia Festa”, presso l’ex-Eca di via Tagliamento.

Potrai farlo per tutto il mese di dicembre in due modi:
- Portando i libri che vorrai regalare presso il nostro gazebo installato lungo corso Vittorio Emanuele all’altezza della Villa comunale, l'11, 12, 18 e 19 dicembre, con orari 10,30 -13,30; 17 - 20e30!
- Donando volumi nuovi che potrai acquistare presso le librerie della città che aderiscono all’iniziativa, ricevendo sconti per ogni ulteriore acquisto in libri.

L'iniziativa è realizzata con il patrocinio e il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino

LIBRERIE ADERENTI: 

L'angolo delle Storie
Giunti al Punto
Guida Avellino
Mondadori
Petretta
Petrozziello
Punto Einaudi

lunedì 29 novembre 2010

Dalla commemorazione alla riflessione tra passato e futuro







La commovente lettura di Angela, Renato e Roberta. Le interessanti riflessioni e spiegazioni di Stefano. Le foto dei giornali d’epoca e gli scatti di Ugo. Le tante domande e stimoli pervenuti da una platea coinvolta.
Questi, in sintesi, gli ingredienti di questa ora e mezza di un sabato pomeriggio alla Chiesa del Carmine, in cui ci si è potuti incontrare, confrontarsi, portare ognuno la propria esperienza, abilità, ricordo o semplicemente un’opinione.
A più di una persona è venuta la curiosità di leggere il libro di Stefano Ventura “Non sembrava novembre quella sera”. Più di una persona, speriamo, avrà colto nella nostra iniziativa qualcosa di più di una semplice commemorazione, ma la voglia di leggere, raccontare e discutere la nostra identità e la nostra memoria.

Anche questa volta, per chi non c'è stato, eccovi l'audio, scaricabile da questo link:

martedì 23 novembre 2010

Leggiamo la nostra storia: Terremoto 1980




A trent’anni dal sisma del 1980 il Presidio del libro di Avellino vuole commemorare il tragico evento entrato nella memoria collettiva della città, della provincia e dell’intero paese.
Lo facciamo presentando un’ innovativa modalità di far approcciare la cittadinanza ai più importanti eventi storici del nostro territorio, “leggiamo la nostra storia”: il passato rivissuto attraverso la lettura ad alta voce di fonti e testimonianze, con il commento e l’approfondimento di studiosi esperti dell’argomento.
In questa occasione sarà con noi Stefano Ventura, che ha da poco dato alle stampe il volume “Non sembrava novembre quella sera”, efficace sintesi delle pluriennali ricerche storiche sul terremoto dell’Irpinia.
L’appuntamento è alle ore 18, sabato 27 presso la Chiesa del Carmine in via Clausura.
L’incontro, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino, è stato inserito nel calendario ufficiale delle commemorazioni sul trentennale della tragedia nel capoluogo irpino.

lunedì 8 novembre 2010

Una conversazione con Marco Rossi-Doria


Come può essere una biblioteca di base, una biblioteca di pubblica lettura in una cittadina meridionale? Partendo da questo punto interrogativo abbiamo intavolato una discussione con Marco Rossi-Doria, il ‘maestro di strada’ napoletano figlio del meridionalista Manlio, per anni impegnato nel contrasto alla dispersione scolastica nel capoluogo campano con il progetto Chance. Da qualche anno Marco è ‘emigrato’ a Trento, dove lavora per la Provincia autonoma per progetti a favore dei ragazzi in difficoltà e l’innovazione della formazione professionale.

Chi come lui lavora sul campo ogni giorno con l’obiettivo di dare effettivamente un’istruzione a tutti, rivolgendo la sua attività a quei giovani che si trovano in particolari condizioni di disagio, può comprendere meglio il nostro impegno, qui ad Avellino, per il rilancio della lettura in un senso ampio, democratico; per fare delle biblioteche un luogo piacevole dove incontrarsi, confrontarsi, crescere, divertirsi.

“Concepire una biblioteca come un luogo dove mettere dei libri degli scaffali, che poi la gente dovrebbe leggere, non ha senso”. E questa la premessa Rossi-Doria, che propone da subito una diversa modalità di concepire questo spazio, partendo dalle esigenze delle persone: “Penso ad un ragazzo emigrato, isolato, alla ricerca di qualcosa che lo ricolleghi al suo paese, alla sua identità. La risposta la potrebbe avere da biblioteche che permettono di far leggere i propri libri da casa, grazie ad una forte sforzo nell'innovazione tecnologica. Naturalmente il discorso fatto sui libri si potrebbe estendere alle immagini, alla musica”, ed è qui che emerge la sua idea: “Penso ad una biblioteca identitaria, a partire da un corpus di dati scritti, sonori e immagini che riguarda il territorio di appartenenza, custode della memoria del passato, attraverso interviste, raccolte di musica popolare”. Un progetto ambizioso, ma ci spiega: “Da fare a piccoli passi. Per portare avanti servirebbe un vero e proprio programma di ricerca, ma l’importante è partire, da una biblioteca che non sia mero arredamento. I modelli ci sono e ci si può confrontare, penso all’Irpinia al discorso che si potrebbe fare sull’emigrazione in Nord America, a quanto fatto oltreoceano con il centro sull’immigrazione di Ellis Island”.

La proposta di Rossi-Doria non è fatta solo di tecnologie. In biblioteca ci si può incontrare: “Oltre che sull’innovazione bisognerebbe lavorare in maniera opposta, creando occasioni di oralità, cercando persone con cui parlare. Qui non ci si deve chiudere nel proprio luogo di origine, ma cercare di far venire scrittori, scienziati da fuori altre parti d’Italia, d’Europa, cercare di connettersi globalmente. Il pianeta è pieno di menti, di persone tradotta in Italia da un piccolo editore trentino. Mi chiedo se non ci siano scienziati e ricercatori originari della provincia di Avellino che lavorano in importanti centri di studio statunitensi e che in estate tornano in Irpinia. Serve fantasia e volontà, voglia di confronto, naturalmente senza buttare la propria identità, ma nemmeno limitarsi e chiudersi nella sua celebrazione”.

L’interrogativo che a questo punto, dopo i tanti stimoli che ci ha generosamente dato Marco, è quali possono essere le strategie per far entrare in una biblioteca chi non legge, chi non sembra interessato ad aprire un libro. In merito le sue idee sono molto chiare: “Il discorso è molto legato all’età. Per i bambini e gli anziani in particolare coincide con il creare delle situazioni di lettura, come quella che può essere rappresentata dal l’ascolto di una fiaba, a cui potrebbero partecipare non solo i più piccoli, ma anche genitori, zii, nonne. Basterebbe una persona in grado di leggerle senza eccessiva enfasi o apparire ridicolo, penso ad un insegnante con esperienza a qualche giovane con la passione per la recitazione”.

Non è l’unica attività o servizio che si può organizzare per attirare lettori deboli. Bastano degli accorgimenti pratici: “Penso alla possibilità di far consultare liberamente giornali e riviste e di organizzare all’interno della biblioteca attività diverse dalla lettura. Le attività che potrebbero fare sono molte e tutte, a mio avviso, di grande utilità. Si potrebbero pensare dei corsi di lingua straniera, un bar dove fare la prima colazione o incontri dove mangiare assieme, vedere un film uscito fuori dai circuiti di distribuzione, ma anche assistere ad una partita di pallone insieme. Il posto, così facendo, diventa animato e la lettura diventa una ricaduta secondaria della sua attività. L’importante è che si capisca che non si può invogliare alla lettura costringendo”.

Su questo tema la discussione si riallaccia ad un campo su cui il ‘maestro di strada’, può dire davvero tanto, il rapporto con le scuole e il modo attraverso cui attirare i più giovani: “E’ fondamentale lavorare con i docenti delle scuole media, inferiore e superiore. Con i ragazzi, gli insegnanti dovrebbero operare così: va proposta la lettura di un libro e poi gli va semplicemente chiesto ‘che vuoi fare?’. Gli alunni potrebbero rispondere realizzando dei disegni, un cortometraggio, un video, un’intervista all’autore, organizzare una chiacchierata con gli amici”. E’ un lavoro, ci spiega Rossi-Doria, che va fatto coinvolgendo tutti i ragazzi: “In questo sforzo devono essere interessate le intere classi, vanno formati dei gruppi e i docenti devono portarli in biblioteca. In tal senso possono essere molto importanti i circuiti a cui ci si può legare, che uniti alla creatività di ognuno possono fare davvero molto”. Le parole di Marco ci fanno venire in mente la scelta fatta ad Avellino di costituire il Presìdio del libro ed entrare così nella rete nazionale dei presìdi, che ha permesso la partecipazione all’evento nazionale della festa dei lettori dello scorso 25 settembre.

Al di là delle proposte e delle idee. Cerchiamo di stuzzicare Marco anche sul piano dell’impegno dei cittadini, chiedendogli cosa possono fare concretamente le singole persone per contribuire a ripensare una biblioteca: “Io agirei in termini nuovi all’interno del rapporto tra cittadinanza e un luogo di cultura, in un modo totalmente diverso da come si è fatto fino a questo momento al Sud, che è partito sempre dalla richiesta di fondi. Quello che andrebbe fatto è una forma di azionariato popolare per far funzionare la struttura. Sarebbe un modo di voler bene alla propria città, versando mensilmente una piccola quota che mi permetterebbe di accedere e finanziare tutta una serie di servizi gratuiti” . Rossi-Doria, che conosce bene le realtà del Mezzogiorno, sa bene che : “Soprattutto all’inizio sarebbe difficile portare avanti un simile progetto. Quello che serve sono idee, creatività, fantasia, capacità di capire che c’è tanto oltre il libro, sapendo bene che si lavora alla costruzione di un luogo aperto al confronto con tutti, senza chiusure ideologiche verso nessuno, costruendo un punto d’incontro e di costruzione di una prospettiva per l’intera cittadinanza. Solo così passare poi all’azionariato popolare avrà un significato e sarà una strada percorribile”.

Dall’altra parte però ci sono gli amministratori locali, anche loro chiamati ad uno sforzo. Anche su questo fronte,ci spiega Marco Rossi-Doria, servono modalità totalmente nuove: “L’ambizione è quella di ribaltare la logica del ‘piagnisteo finto-meridionalista’. Devono essere gli amministratori ad essere onorati di venire e seguire l’attività di questi spazi, dove concretamente si risponde alla solitudine del nostro Mezzogiorno, alla sua assenza di autentici luoghi pubblici. E’ l’impegno dei cittadini, con pazienza, creatività e poca ideologia, la voglia di riuscire a fare anche molto diverse fra loro, questo può rendere una biblioteca un luogo importante. A quel punto sarà l’assessore a chiedere una mano. In questo modo da una logica che ha caratterizzato le nostre zone negli ultimi 30-40 anni, per cui qualsiasi progetto è finito alla mercé del politico di turno “.

La disponibilità, le parole e le proposte coraggiose di Marco, ‘maestro di strada’, danno una carica e uno stimolo a tutti quei cittadini che ad Avellino si stanno impegnando con passione civile per costruire dal basso delle biblioteche aperte davvero a tutti. Una conversazione, aggiungiamo, che rafforza la convinzione che finora si è intrapresa la strada giusta.

Lo salutiamo nella speranza di continuare, nei prossimi mesi, questo confronto , partendo nel concreto da quanto si sarà riuscito a fare nel capoluogo irpino.

da «Ottopagine, Quotidiano dell'Irpinia» 08/11/2010

domenica 7 novembre 2010

Pier Paolo l'abbiamo ricordato così




Ieri sera la sala del Circolo provinciale della stampa  di Avellino era gremita da tanti cittadini venuti per leggere, donare un libro alla biblioteca comunale "Nunzia Festa", o semplicemente per trascorrere un paio di piacevoli ore 'ascoltando' Pasolini.

Qui sotto trovate i nomi di chi ha partecipato alla lettura e cosa hanno letto:


Pierino De Gruttola – “Appunto 3^ Prefazione posticipata” (da “Petrolio”) e “La Navigazione verso Cuba” (da “Le belle Bandiere”)
Emanuela Camuso – “Alla mia nazione”
Ugo Santinelli – “ Io so”
Fabrizio Mondo – “Il potere senza volto” (da “Scritti corsari)
Angela Prudente – “La Rabbia”
Cecilia Valentino -  “La ballata delle madri”, “Marylin” (da “Poesie scelte”)
Ilde Rampino – “Supplica a mia madre”
Carla Ciccone – introduzioni e poesie tratte da “La lunga strada di sabbia di Pier Paolo Pasolini”, scritto da Philippe Séclier
Rosa di Zeo – “Al Principe”
Giulia D’Addieco – “Picasso” (VI strofa)
Nunzio Cignarella – “La chiesa, peni e vagine” (da “Scritti corsari)
Franco Festa - “La  religione del mio tempo” e passi da “Una vita violenta”
Manuele Muscetta – “La religione del mio tempo” (da “Un’educazione sentimentale”).

Per chi vuole riascoltare, o semplicemente sentirci perché non ha potuto esserci, eccovi il link alla registrazione audio della serata.


mercoledì 3 novembre 2010

Adozione della biblioteca "Nunzia Festa"...primi passi



Con un po' dei soldi raccolti alla festa dei lettori e alla riunione costitutiva del Presìdio siamo riusciti a donare piccoli complementi d'arredo per rendere più allegra la biblioteca "Nunzia Festa" presso l'ex Eca di via Tagliamento.

Eccovi le foto: un espositore, una bacheca e un porta riviste.
Già questa mattina siamo riusciti a sistemarli.

Sono i primi concreti passi del nostro impegno per la costruzione di una vera e accogliente biblioteca comunale!

martedì 2 novembre 2010

Ricordando Pier Paolo



Anche ad Avellino vogliamo ricordare i 35 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, con un’iniziativa semplice e coinvolgente.

Ognuno scelga una sua poesia, il passo di un libro, un brano teatrale, un articolo di giornale, o qualunque altra cosa di Pier Paolo o che di lui parli, e lo venga a leggere, sabato prossimo 6 novembre, dalle 18 alle 20, nel salone del Circolo della Stampa presso il palazzo della Prefettura al Corso.

Avrete disposizione un tempo massimo di 5 minuti. Crediamo sia un modo bello e appassionato di tener vivo Pasolini in mezzo a noi.

Vi aspettiamo con le vostre letture e, naturalmente, con qualche libro di Pasolini da donare alla biblioteca comunale dell’ex-Eca adottata dal presidio.

domenica 31 ottobre 2010

Ripartiamo dalle nostre storie!



Una modalità diversa di approcciare il libro e la lettura. Questa sarà uno dei principali canali di azione del  Presìdio del Libro ad Avellino.

Siamo mossi dalla convinzione che innovando e proponendo nuove esperienze sia possibile far avvicinare e far interessare quella larga maggioranza cittadini che non si vede mai in una biblioteca o in una libreria.

Dietro ogni libro ci sono esperienze, storie, saperi. Non necessariamente possiamo trovarli nero su bianco su delle pagine, né per forza in una classica presentazione frontale di un volume - con un tavolo e interventi prestabiliti - possono da soli bastare, soprattutto se si vuol guardare oltre un nucleo consolidato di lettori forti.

Ci chiediamo se partendo da eventi importanti che scandiscono la vita di una comunità sia possibile creare curiosità tra i nostri concittadini e regalare loro brevi e piacevoli momenti di incontro e riflessione.

Il prossimo anniversario del Terremoto del 1980 e l’avvicinarsi delle feste natalizie potrebbero rivelarsi il pretesto giusto per sperimentare, incontrarsi, interessarsi, discutere e perché no...far venire la voglia di leggersi un buon libro per approfondire!

Noi siamo già al lavoro, vi invitiamo a seguirci!

(foto: Enrico De Napoli)

giovedì 28 ottobre 2010

Ripensare lo spazio pubblico

A proposito di biblioteche da adottare...interessante intervento di Antonella Agnoli sul sito de' La Rivista Il Mulino

Ripensare lo spazio pubblico

L'Italia che legge di Giovanni Solimine

Nasce il Presìdio ad Avellino

Ci siamo! Dopo mesi di lavoro e attenzione al tema sui luoghi dedicati alla lettura e all’aggregazione nella città di Avellino nasce il Presìdio del Libro.
In contemporanea con la riunione costitutiva dello scorso 26 ottobre è arrivato da Bari il riconoscimento ufficiale da parte del coordinamento nazionale dei Presìdi, con una piena condivisione della nostra proposta.
Siamo contenti di entrare a far parte di questa rete, orgogliosi della scommessa vincente dell’associazione dei Presìdi del Libro, grazie alla quale: “ Per la prima volta è stato il sud ad esportare cultura al nord della penisola”, come ha giustamente evidenziato la coordinatrice nazionale Gilda Melfi, in un recente scambio epistolare.
Nel capoluogo irpino lavoreremo per creare tanti piccoli eventi, che con un pizzico di fantasia, regaleranno qualcosa di più di una presentazione di un libro.
Contemporaneamente adotteremo simbolicamente una biblioteca comunale, la “Nunzia Festa” presso l’Ex Eca di Via Tagliamento, che in collaborazione con il personale e l’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino cercheremo di rendere più accogliente e più viva.
Vogliamo coinvolgere tutti voi, assieme a tutti gli operatori e gli appassionati del libro e della lettura ad Avellino e in provincia. La scommessa è unire con l’obiettivo di far venire la voglia di leggere, informarsi, incontrarsi a chi finora non lo ha mai fatto.