giovedì 27 dicembre 2012

Il nostro regalo sotto l'albero: la Freccia Azzurra di Rodari


Il Presìdio del libro di Avellino rinnova, per il terzo anno consecutivo, l'appuntamento della lettura per i più piccoli durante le festività natalizie.

Tutti i bambini tra gli 6 e i 11 anni (età consigliata) potranno partecipare alla lettura ad alta voce della fiaba del  'Freccia Azzurra' di Gianni Rodari, in programma tra le ore 16e30 del 4 gennaio prossimo (venerdì), presso la biblioteca comunale "Nunzia Festa", nelll'Ex-Eca di via Tagliamento.

Assieme alla lettura ci sarà anche uno speciale tombolata con libri in palio e tanti suggerimenti di lettura.

Per ragioni di spazio, l'evento è su prenotazione obbligatoria (accetteremo 20 bimbi).
La prenotazione  è effettuabile presso la biblioteca stessa, tutte le mattine dal lunedì al venerdì, oppure telefonando agli stessi orari allo 0825/271045 oppure allo 0825/628256
Altrimenti contattateci via e-mail a presidiolibroav@gmail.com.

Qui potete scaricare la locandina dell'evento.

La manifestazione è realizzata con il sostegno del settore Cultura del Comune di Avellino e con la partnership tecnica della Cooperativa Mediatech.

giovedì 13 dicembre 2012

Fai fatica con le lingue straniere? Meglio in tandem!



Si arricchisce ulteriormente l'offerta del Presidio del Libro Avellinese, grazie al contributo dei volontari dell'associazione, nell'ambito del protocollo di intesa siglato col settore Cultura del Comune di Avellino.

Sabato mattina, 15 dicembre, alle ore 12, presso la biblioteca comunale "Nunzia Festa" presenteremo lo stimolante e accessibile  metodo di apprendimento delle limgue, denominato Tandem.

Carmine, volontario che curerà questi incontri ed esperto di insegnamento di lingue straniere, ci presenta così questa metodologia:


Che cos'è il Progetto Tandem

Il progetto "Tandem" è probabilmente il sistema più antico del mondo per imparare una lingua straniera. È una forma di apprendimento libero in cui studenti di lingua madre diversa si esercitano e perfezionano le loro competenze in coppia con lo scopo di migliorare le rispettive conoscenze linguistiche e culturali. Il vantaggio è la totale autonomia di tempo e di luogo. Imparare una lingua straniera in "Tandem" è, quindi, un modo di imparare interculturale che richiede nello stesso tempo partecipazione e si basa su due principi importanti:
- la reciprocità: ogni studente deve essere in grado di offrire al partner un supporto linguistico e culturale adeguato alle sue esigenze; i due partner devono destinare lo stesso tempo ad ognuna delle due lingue e devono poter trarre lo stesso beneficio dalle attività programmate;
- l'apprendimento autonomo: ogni studente è responsabile del proprio processo di apprendimento e determina insieme al partner i propri obiettivi e metodi. Quindi, ognuno dei due si mette a disposizione dell'altro quale "esperto" della propria lingua e cultura, senza assumere una vera e propria funzione didattica: deve essere uno scambio alla pari.
La migliore opportunità per sperimentare il "Tandem" è offerta dalla presenza presso la nostra Università degli studenti stranieri provenienti dai paesi dell'Unione Europea che partecipano al programma Erasmus, Leonardo e da quelli provenienti da vari paesi stranieri nell'ambito di scambi internazionali.
Si tratta di poter usufruire della forma più proficua del metodo "Tandem", cioè il "faccia a faccia", che presuppone la presenza fisica dei due partner nello stesso contesto e per un periodo di tempo relativamente lungo (non inferiore ai tre mesi).

Chi può partecipare
Possono partecipare tutti i cittadini italiani e stranieri che vivono ad Avellino. Naturalmente le richieste verranno soddisfatte a seconda della disponibilità offerta dagli studenti stranieri presenti.
Come partecipare
Chi desidera partecipare al progetto "Tandem" deve essere fortemente motivato e consapevole dei principi di reciprocità e autonomia. Deve, inoltre, essere consapevole dell'impegno che assume al momento dell'iscrizione al progetto.
Una volta verificati questi presupposti, l'interessato dovrà compilare in tutte le sue parti il modulo "Progetto Tandem" e trasmetterlo via email al responsabile del progettoche contatterà gli interessati per procedere agli abbinamenti, tenendo conto delle affinità di studio, di interessi e di disponibilità di tempo.

Attività programmate
Dopo la formazione delle coppie di lavoro, gli studenti iniziano la loro attività in modo autonomo impegnandosi, comunque, a rispettare i principi del progetto e a segnalare eventuali problemi o difficoltà al responsabile che rimane la figura di riferimento per tutta la durata delle attività programmate.
A metà percorso è previsto un incontro con il responsabile al fine di valutare la validità del metodo concordato tra i partner e di verificare i progressi ottenuti.
Alla fine del percorso in "Tandem" i partecipanti si impegnano a redigere una breve relazione scritta sul bilancio di tale esperienza.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci via e-mail.

Banca del tempo: nuovo apputamento e prime disponibilità



Sabato 15 dicembre, alle 17.45, la Biblioteca Nunzia Festa ospiterà un nuovo appuntamento della nascente Banca del Tempo del Presidio del Libro. In questo secondo incontro speriamo di rivedere quanti hanno dato la disponibilità a collaborare e volti nuovi di persone anche solo curiose di conoscere l’idea alla base di questo percorso! Se dovessero decidere di restare, potrebbero aiutarci a far crescere la Banca e farla lavorare a pieno ritmo!

La nostra non è solo un’idea. Chi è venuto a conoscerci ha deciso di dare un contributo concreto e dare la propria disponibilità per rendere possibile l’avvio della Banca. Abbiamo, però, bisogno dell’aiuto di quante più persone possibile per garantire un’offerta di servizi sufficientemente vasta da permettere a tutti gli utenti di poter non solo prestare un servizio ma anche fruirne, rispettando così la logica di scambio che anima questo tipo banca.

Il primo nucleo di utenti offre:

Adele: lezioni di inglese e francese per studenti di scuole superiori e di tutte le materie per ragazzi di scuole medie
Anna C.: alfabetizzazione informatica per anziani. Scrittura cinematografica. Aiuto per lavoro in campagna
Anna G.: lezioni di matematica per studenti di scuole medie/elementari. Lezioni di primo approccio alla maglia, all'uncinetto e alla realizzazione di bigiotteria
Cinzia: aiuto in cucina per la preparazione di cene e feste fatte in case
Fabrizio: lezioni di latino per studenti di scuole superiori e di materie letterarie per gli studenti di tutte le età. Lezioni di dizione, lettura espressiva.
Giulia: animazione per piccoli/medi gruppi di bambini.
Luca: assistenza alle persone a seconda delle esigenze e della propria disponibilità.
Mariachiara: lezioni di inglese e di spagnolo
Vincenzo: assistenza alle persone a seconda delle esigenze e della propria disponibilità.

Ciò di cui c’è bisogno non sono tanto competenze quanto voglia di fare e di mettersi in gioco!

Oltre agli incontri periodici, la nascente banca del tempo è presente anche su Facebook con un gruppo e una fan page

Il Vangelo a Benzina, nuovo capitolo del nostro gruppo di lettura




Ritorna la 'Banda di Idioti', con una nuova lettura da condividere assieme.

Questa volta tocca a Marco Ciriello, giornalista e narratore originario della vicina Pietrastornina, che recentemente ha edito con Bompiani il suo romanzo 'Il Vangelo a Benzina: un'indagine del commissario Valenzi'. Dalla quarta di copertina leggiamo di una storia a metà strada tra pulp e noir ambientata sulla Dominziana.

Molti lettori avellinesi conosceranno Ciriello sulla rubrica domenicale 'Subbuteo' pubblicata pagine dell'edizione irpina de'Il Mattino'. Per saperne di più sul libro, sul sito americano di Amazon abbiamo rinvenuto questa piccola anticipazione, consultabile  online.

C'è inoltre un blog in cui Ciriello ha modo di scrivere molto spesso http://mexicanjournalist.wordpress.com/

Per saperne di più scriveteci alla nostra e-mail, oppure contattateci sul nostro gruppo facebook

La nostra speranza è quelle di incontrare, dopo aver letto il libro, anche l'autore per discuterne assieme a lui.

lunedì 26 novembre 2012

I primi passi della banca del tempo dopo la prima riunione



Sabato scorso ha avuto luogo il primo incontro organizzativo per la Banca del Tempo ospitata nelle attivtà promosse dal Presidio del Libro nell'ambito del protocollo d'intesa stipulato con il Settore Cultura del Comune di Avellino. Giulia e Cinzia, che daranno una mano nel far decollare l'attività della Banca, dopo questa riunione ci scrivono che:

Il primo incontro ci ha fatto pensare che con l’impegno e la passione da questo esperimento può nascere qualcosa di interessante. Una piccola avanguardia desiderosa di mettersi in gioco e iniziare una nuova esperienza ha partecipato alla prima riunione del gruppo promotore della Banca del Tempo del Presidio del Libro di Avellino, sabato 24 Novembre, presso la Biblioteca Nunzia Festa di via Tagliamento.
 Abbiamo raccolto le disponibilità delle persone presenti che hanno espresso la voglia di mettersi in gioco per avviare uno scambio e usare il proprio tempo in modo nuovo e alternativo. Vogliamo pensare che da qui possa nascere, un passo dopo l’altro, qualcosa di interessante in grado di coinvolgere sempre più persone le quali vedano nella Banca del Tempo uno stimolo a valorizzare il proprio tempo e tutte quelle capacità scontate o, addirittura, sconosciute!

Per entrare in contatto con i primi aderenti e saperne di più sui prossimi appuntamenti, su Facebook è stata costituita una Fan Page informativa e un gruppo per chi ha già dato delle concrete disponibilità.

 

sabato 24 novembre 2012

'Non passare per il sangue', qualche riflessione dopo l'incontro di giovedì



"Non passare per il sangue" di Eduardo Savarese (edito da E/O per la Collezione Sabot/age) è una storia delicata e insieme complessa. D’amore e di guerra. Di morte, di disperazione, di rassegnazione e insieme di speranza e risorgimento. Di rancori e di perdoni ma soprattutto di comprensione… Un romanzo che scava nell’animo dei personaggi, dei vivi e dei morti… Un romanzo di costanti battaglie interiori. E’ un racconto personale che si inserisce nella Storia, quella con la S maiuscola. E’ l’affermazione dell’identità costretta a fare i conti con la collettività in una dimensione assolutamente autentica... E’ il desiderio di raccogliere “quel fiore proibito” tanto desiderato. E’ la necessità di consumarsi per sentirsi migliori...

Non passare per il sangue è anche il senso stesso di questa opera prima… Non solo attraverso quelli che comunemente sono definiti legami di sangue si costruiscono relazioni vive, profonde, vere... E’ sterile l’amore omosessuale di Luca, uno dei protagonisti, e Marcello - il soldato, il figlio, il nipote, l’amante, il morto - ma la fecondità di un sentimento va oltre… sempre! Ne è ancor di più un esempio il rapporto tra Luca e Agar: la nonna, la yayà, la Mina Vagante (citando Ferzan Ozpetek).

E con questo stesso spirito di confronto e condivisione si è svolta – lo scorso giovedì 22 novembre ad Avellino – la presentazione del libro. A ospitare l’incontro, il consueto Angolo delle Storie di Lia Tino. Familiare l’atmosfera che ha accolto i tanti, tantissimi amici che hanno deciso di trascorrere insieme a noi un’ora dedicata al piacere della lettura. Ad alternarsi, la scrittrice Emilia Bersabea Cirillo, il direttore del Mattino di Avellino Generoso Picone e il sottoscritto… Disponibile e concreto, come il suo romanzo, l’autore ci ha aiutati a capire, ci ha coinvolti, trascinati in un’altra dimensione – quella di Agar, di Luca, di Marcello, di Sofia, di Miro – lontana eppure sorprendentemente reale e alla domanda: “Cosa significa essere un emergente oggi?”, ha risposto con quel sarcasmo partenopeo che tanto fa sorridere (a volte amaramente): “Bè… Passare per il sangue!”. 

Luca Imbimbo


lunedì 19 novembre 2012

Banca del tempo. Sabato 24 novembre noi ci proviamo.

Il tempo è denaro. Frase che ritorna spesso nel comune parlare e che, soprattutto in una fase di “profonda crisi” come quella attuale, sintetizza bene l’estremo valore che ciascuno attribuisce a ogni istante della propria giornata e, dunque, alle proprie azioni. Si tratta, tuttavia, di un’interpretazione che, da un certo punto di vista, richiama quella cultura dell’impresa e, in generale, quella cultura economica dominante alla base della fase storica complessa, e a tratti drammatica, che stiamo vivendo. Un modo di intendere il tempo come risorsa da ottimizzare per massimizzare efficienza e produttività. Un modo di concepire il tempo da cui scaturiscono ritmi di vita frenetici e stressanti, che ci fanno perdere di vista il valore e l’importanza che hanno nella nostra esistenza il contatto e il calore umano.

Ci capita mai di fermarci e pensare quanto innaturale sia il nostro modo di vivere? Pensiamo mai alle cose di cui potremmo fare a meno senza risentirne in maniera particolare e a quante altre più importanti potremmo dare spazio e tempo mettendo da parte necessità e bisogni superflui, indotti?
Il contesto attuale rende difficile vivere il presente e pianificare l’avvenire con serenità ma, nonostante tale affanno, la nostra reazione più spontanea sembra essere proseguire in quella rincorsa che ci ha portati fin qui! Ma è davvero questa la soluzione? In un momento in cui a fatica riusciamo a tenere il passo di un mondo che procede a una velocità vertiginosa, non si potrebbe tentare una strada alternativa, un vivere più a misura d’uomo?

Perché ogni azione ha un valore e il tempo è una moneta preziosa che può essere scambiata in modo diverso rispetto a quello fin qui considerato. 

Fermiamoci un momento e facciamo mente locale: cosa sappiamo fare? Ciascuno di noi è capace di fare una varietà incredibile di cose, a volte senza pensarci: lavori di fai-da-te, di facchinaggio e di bigiotteria, animazione di feste, cucinare, pulire. Molti di noi conoscono l’inglese, la fisica o altre materie che possono essere insegnate e potremmo proseguire ancora!

Allora perché non mettersi in comune e scambiarsi? Perché non fare del nostro tempo e delle nostre abilità un mezzo di scambio? E’ questo il principio su cui si fonda l’idea di Banca del Tempo: intavolare uno scambio, un baratto, di tempo e servizi che non vengono, dunque, ripagati in denaro. Pensiamo al vantaggio, prima di tutto umano, di questo tipo di pratica: l’opportunità di incontrarsi, conoscersi e valorizzare quelle abilità che diamo maggiormente per scontate. Un’occasione di arricchimento reciproco che il Presidio del Libro di Avellino vuole fornire a chi abbia la voglia e l’intraprendenza necessarie a mettersi in gioco in questo modo.

Il nostro compito sarà quello di coordinare tale scambi, raccogliendo, prima di tutto, le disponibilità di ognuno e mettendo, poi, in rete gli utenti della Banca. I loro scambi, ovviamente, non dovranno essere necessariamente simultanei ma dovranno aver luogo in un clima di rispetto e reciprocità.
La Biblioteca “Nunzia Festa” sarà il cuore di questa iniziativa, in quanto sede privilegiata delle attività del Presidio. Un connubio perfetto tra un uso nuovo e diverso del tempo, preziosa risorsa, e un luogo privilegiato come una Biblioteca. La Biblioteca, spazio di crescita e riflessione che l’epoca della tecnologia vorrebbe etichettare come superato al pari di tutto ciò che ha a che fare con la cultura, che è prima di tutto formazione di coscienze che possono essere scomode perché portatrici di una visione del mondo alternativa.

Perché crediamo che si possa ripartire dalla cultura alla creatività.


L'appuntamento è per sabato 24 novembre alle 17e45, ci vedremo nella biblioteca "Nunzia Festa" presso l'Ex-Eca di via Tagliamento (di fronte al Carrefour) ad Avellino

martedì 16 ottobre 2012

La Banda di idioti riparte dal Premio Napoli



Dopo qualche mese di attesa ritorna il gruppo di lettura de' Una banda di idioti

Torniamo scegliendo di compiere quest'ultima parte di anno con i volumi finalisti della sezione narrativa del Premio Napoli 2012.

Le opere protagoniste di questa edizione sono:




la banda ha deciso di partire da Città distrutte.

Voi volete unirvi a noi?  Contattateci via e-mail o sul gruppo.Vi aspettiamo!

L'appuntamento è il sabato pomeriggio alla Biblioteca Comunale "Nunzia Festa" di Avellino (decideremo insieme quale, in base allo stadio raggiunto dalle nostre letture).

lunedì 8 ottobre 2012

Libri viventi in biblioteca, al via alla scoperta della Programmazione Neuro Linguistica



Il presidio del Libro di Avellino lancia il Libro Vivente.

L’idea è semplice e parte da un premessa elementare. I libri sono oggetti vivi. Dietro ad ogni volume c’è prima di tutto una persona, una persona che vuole raccontare, esporre, argomentare esperienze, saperi, idee, avventure (che siano esse vere o di finzione).

Allora perché non provare incontrare qualcuno che ha qualcosa da condividere con gli altri?

E’ quello che faremo sabato prossimo, 13 ottobre, presso la Biblioteca Comunale “Nunzia Festa” a partire dalle 17e30.

Umberto De Marco è il primo sarà il nostro primo ospite. Verrà  a parlarci della sua esperienza di PNL trainer, frutto di un percorso di approfondimento e studio della Programmazione Neuro Linguistica costruito  negli anni.

I volumi su questo argomento affollano gli scaffali di molte librerie; questa può essere l’occasione per provare a capire di cosa si tratta, discuterne, interrogarsi, farsi un’idea, al di là del giudizio personale che si può avere su questa pratica che ha l’ambizione di motivare e stimolare gli  individui.

venerdì 28 settembre 2012

Una Festa dalla parte degli avellinesi (grandi e piccini)

Cortile interno dell'ex Carcere Borbonico, 2008 (foto di Fiore Silvestro Barbato)

Pubblichiamo l'intervento uscito sull'edizione Avellino de' Il Mattino del 27 settembre redatto dal coordinatore del Presidio, Mario De Prospo e intitolato "Festa del Libro dalla parte dei bambini" 

Per il terzo anno consecutivo, nell'ultimo sabato di settembre, anche ad Avellino si festeggia assieme a tutti i Presidi del libro italiani la 'Festa dei Lettori', giunta alla sua ottava edizione nazionale.

Per il presidio avellinese la possibilità di ripetersi per la terza volta di fila rappresenta un'importante conferma. Una conferma, la nostra, che nasce sì dall’impegno di un gruppo di professionisti legati al libro e la lettura e cittadini sensibili al tema, ma che è stata contemporaneamente animata da uno spirito di condivisione rivolto a tutta la cittadinanza, senza distinzioni di sorta.

Su questa scia, sabato vorremmo proporre un pomeriggio diverso a quanti vorranno farci compagnia, nella cornice del Carcere Borbonico, messaci a disposizione grazie alla disponibilità e alla sensibilità dimostrata dalla Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Architettonici di Avellino e Salerno.
Assieme ai nostri partner, associazioni e istituzioni che hanno scelto di incrociare i nostri percorsi, in un momento che seguirà il filo conduttore che accomuna tutte le feste che si svolgono in contemporanea sul territorio nazionale,  ovvero il celebre libro di Antoine de Saint-Exupèry, il Piccolo Principe. Ci saranno giochi per i bambini, letture ad alta voce, teatro ed infine la presentazione di un volume, finalista alla sezione ragazzi del Premio Napoli, un favola di parole e immagini, curato dalla scrittrice messinese Nadia Terranova con le suggestive illustrazioni della disegnatrice israeliana Ofra Amit. Il libro è ispirato alle vicende del letterato ebreo polacco Bruno Schultz, morto durante l’ultimo conflitto mondiale e solo recentemente riscoperto. Il programma si rivolge soprattutto ai più piccoli, quelli che la nostra amica Antonella Agnoli, non a caso, ha definito in una recente intervista: “gli interlocutori più preziosi che un operatore culturale possa avere”. Come già avvenuto in passato speriamo che seguendo i bambini, con la loro innata curiosità e apertura mentale, anche i più grandi possano partecipare con interesse alla nostra Festa dei Lettori.

Al di là del singolo, e speriamo coinvolgente, pomeriggio nella suggestiva cornice di via Dalmazia, noi vorremmo, però, che la nostra proposta culturale caratterizzata dall’ambizione di essere aperta e accessibile a tutti, possa diventare una pratica che si rinnova quotidianamente, a partire dai libri e dai luoghi di libero accesso ad essi, le biblioteche.
Proprio per questo nella mattinata di sabato, presenteremo, assieme all’amministrazione comunale del capoluogo irpino, la convenzione che abbiamo appena siglato con il settore cultura del Comune per poter permettere aperture straordinarie della Biblioteca Comunale "Nunzia Festa", presso l’Ex-Eca. La straordinarietà, almeno per come siamo abituati dalle nostre parti, è data dalla possibilità di riuscire a tenere aperta questa piccola biblioteca di quartiere anche di pomeriggio e farne qualcosa di più che un luogo dove si custodiscono libri e una sala studio per studenti universitari e liceali. Una biblioteca, pensiamo, che può così diventare un riferimento e un luogo di incontro e confronto per tutti. Questo avviene attraverso diverse attività curate da volontari che metteranno a disposizione, ognuno di loro, due-tre pomeriggi al mese, da dedicare agli altri, assieme agli altri. Nelle prossime settimane partiremo, a cominciare dagli incontri del nostro gruppo di lettura, ma ci saranno, speriamo – ci stiamo lavorando -, altre gradite sorprese. Intanto diamo atto all’Amministrazione e al Settore Cultura del Comune di Avellino, che di fronte alla nostra tenacia, hanno deciso aprire questo canale di collaborazione. Non siamo in grado di affermare se questo nostro tentativo possa essere preso a modello, trovandoci per di più su terreni di confronto che nella nostra città sono storicamente spinosi, quali quelli degli spazi di aggregazione e delle attività culturali.
Nel suo piccolo questa è la nostra scommessa, non sappiamo se riusciremo a vincerla. Siamo consci che si tratta di un impegno serio, noi però ci volgiamo provare, con tutti voi.

Mario De Prospo - coordinatore Presidio del Libro Avellino - Cittadini per le biblioteche avellinesi


Il Mattino - ediz. Avellino, 27 settembre 2012, p. 44.

martedì 25 settembre 2012

Festa dei lettori 2012, Avellino



Per il terzo anno di fila, nell'ultimo sabato di settembre, anche Avellino festeggia con tutti i Presidi del libro italiani la 'Festa dei Lettori' (giunta alla sua ottava edizione nazionale).

Per il presidio avellinese è un'importante conferma, che rappresenta anche un punto di svolta, perchè nelle settimane successive diventerà operativa la convenzione che permetterà aperture straordinarie della Biblioteca Comunale "Nunzia Festa", che presenteremo alla cittadinanza nella mattinata di sabato 29, assieme all'amministrazione comunale. La convenzione - sottolineiamo - rappresenta una sfida e un impegno su cui proveranno a misurarsi concretamente tutti coloro che hanno animato l'associazione, con l'obiettivo di fare cultura tra la gente e per la gente.

Nel pomeriggio invece ci vedremo al Carcere Borbonico, inedita location per la festa, resa disponibile grazie all'ospitalità offertaci della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Architettonici di Avellino e Salerno e dove metteremo su attività in collaborazione con associazioni, organizzazioni e istituzioni sensibili alla nostra battaglia.

Grandi e piccini avranno la possibilità di trascorrere qualche ora di spensierata insieme, con il filo conduttore de' "Il Piccolo Principe"

Questo il programma:

Biblioteca Comunale“Nunzia Festa” c/o Ex-Eca Via Tagliamento
h.12 - Presentazione della convenzione tra il settore Cultura del Comune di Avellino e il Presidio del Libro di Avellino - Cittadini per le Biblitoeche Avellinesi per il miglioramento del servizio della biblioteca.

Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino
SEDE DI AVELLINO - c/o Carcere Borbonico via Dalmazia


h. 15e30 – Attività di Lettura ad Alta Voce e giochi per piccoli lettori in collaborazione con progetto ‘Mondodiluna’Avellino e la Cooperativa Mediatech

h. 17e30 – “L’essenziale è invisibile agli occhi. Viaggio intorno al piccolo principe” a cura del gruppo Vernicefresca Teatro, co-regia Massimiliano Foà e Rossella Massari

h. 18e30 – Presentazione del libro “Bruno. Il bambino che Imparò a Volare” di Nadia Terranova. Dibattito con la scrittrice Emilia Bersabea Cirillo, la titolare della libreria per ragazzi L’Angolo delle Storie, Lia Tino, e la responsabile della sezione ragazzi del Premio Napoli, Donatella Trotta.
Sarà presente anche l’autrice.

In collaborazione con
Amministrazione Comunale di AvellinoSoprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e AvellinoGruppo Soci Unicoop Tirreno sezione IrpiniaArchivio Storico CGIL Avellino Associazione EuthaliaCooperativa MediatechProgetto ‘Mondodiluna.it’Libreria L’angolo delle storie Vernicefresca Teatro



lunedì 20 agosto 2012

Tesseramento 2012, come e dove sostenerci.


Diamo forza al Presidio del libro di Avellino! Sono aperte le iscrizioni 2012!

Chiediamo a chi vuole darci una mano un contributo di 10 euro.

Maggiore sarà il sostegno, più riusciremo a dare priorità e spazio alla lettura e alla funzionalizzazione dei luoghi di incontro, socializzazione e cultura della nostra città!

In questo primi due anni abbiamo fatto già tanto, continuiamo così!

DOPO LA FESTA DEL TESSERAMENTO E' POSSIBILE TESSERARSI PRESSO:

- Libreria "L'Angolo delle Storie" - Via Fosso Santa Lucia,4 - Avellino
- Biblioteca Comunale "Nunzia Festa" - c/o Ex- Eca via Tagliamento - Avellino
- Biblioteca Ragazzi c/o Biblioteca Provinciale - Corso Europa - Avellino
- Biblioteca Statale di Montervergine - c/o Palazzo abbaziale di Loreto - via Domenico Antonio Vaccaro, 1 - Mercogliano (chiedere a Rosalba Capone)

E' inoltre possibile sottoscrivere la tessera anche con bonifico sul conto intestato a CITTADINI PER LE BIBLIOTECHE AVELLINESI, iban: IT62P0539215103000001370576 presso la Banca della Campania, filiale AVELLINO AG.2, codice bic:  BPMO1T22XXX.

E' preferibile, per questo tipo di pagamento, che ce lo segnaliate via posta elettronica, per provvedere poi all'invio della tessera.

mercoledì 18 luglio 2012

Festa del tesseramento 2012, sabato 21 ...scritture invisibili e non solo...



Sostieni il Presidio del Libro di Avellino anche quest'anno e condividi con noi la nostra battaglia per un maggiore interesse alla lettura e per avere spazi sempre più accessibili dedicati ai libri e alla condivisione di storie e saperi.

Ti invitiamo a farlo trascorrendo con noi un pomeriggio spensierato e in allegria

PROGRAMMA:

h.18 - Flashbook - letture a ciel sereno per l'infanzia

h.19 - scritture invisibili - letture comunitarie di storie invisibili (ovvero potrete leggere, far leggere o semplicemente raccontarci e la vostra storia inedita).

L'evento ha il patrocinio morale del Comune di Avellino e si avvale dell'amichevole collaborazione di Progetto Mondodiluna, Koinè Art Lab, EleMenti, Cooperativa Mediatech, Libreria L'angolo delle Storie, Godot Art Bistrot, Misericordia di Avellino.

Chi vorrà potrà rinnovare o sottoscrivere la tessera del Presidio del libro di Avellino o finanziarlo attraverso il mercatino delle pulci dei libri.


Qui scaricate la locandina della manifestazione

domenica 8 luglio 2012

21 luglio: condividi con noi la tua storia invisibile!


Condividi assieme a noi la tua storia invisibile in occasione della festa del tesseramento della nostra associazione.

Ti aspettiamo sabato 21 luglio a partire dalle ore 19 all’anfiteatro dell’Ex-Eca di Avellino: potrai leggere, far leggere o semplicemente raccontarci e la tua storia. 

Non è necessario che abbia con te un manoscritto, l’importante è avere una storia e avere voglia di farla conoscere.
 
Se ti va, devi semplicemente mandarci una e-mail a presidiolibroav@gmail.com oppure telefonando o mandando un sms al 347/4977568, per metterti in contatto con noi e spiegarci cosa vuoi narrare.

Tutti i contributi scritti verranno custoditi presso la 'biblioteca Brautigan' , archivio di manoscritti inediti costituito da qualche mese presso il Godot Art Bistrot di via Mazas

lunedì 2 luglio 2012

Nel segno di Gaetano Vardaro per una rinnovata militanza culturale. Una nota congiunta del Presidio del Libro e di Koinè Art lab

fonte: http://www.canale58.com/



L’incontro di lunedì 25 giugno ‘PERCHE’ AD AVELLINO NON SI PRODUCE CULTURA? Gaetano Vardaro e l'associazionismo culturale avellinese attraverso le generazioni’ è stato un sorprendente successo sia per presenza di pubblico, che per l’intensità e gli spunti di riflessione emersi nel corso del dibattito.

Un’affermazione che rafforza in noi la volontà di far diventare questo incontro, con la mostra ad esso collegata , un primo passo di un confronto permanente, sia nel ricordo dell’esperienze di Vardaro e dell’Arci Avellinese, che più in generale sulle prospettive dell’associazionismo culturale nel capoluogo irpino.

Una discussione e un lavoro che vogliono essere naturalmente aperti ai contributi di tutti: pensiamo al portale web, avellinesi.it e al lodevole lavoro portato fin qui avanti dai suo curatori, ma anche, allo stesso tempo, alla costruzione di un rapporto più stabile e consolidato con il gruppo dirigente dell’ARCI provinciale, l’osservatorio politico-sindacale Gaetano Vardaro, professionalità del settore culturale che coraggiosamente operano sul  nostro territorio, alcune realtà imprenditoriali che hanno altrettanto  coraggiosamente deciso di investire nella cultura e i tanti singoli cittadini e associazioni che ci tengono a testimoniare il ricordo di quella stagione e costruire insieme un percorso atto a ridare piena dignità e degna quanto approfondita memoria a quella stagione di impegno.

Della figura di Gaetano Vardaro ci ha affascinato la capacità di riuscire a creare una vasta rete di rapporti e relazioni con tutto il mondo culturale italiano e la tenacia nel riuscire ad andare oltre egocentrismi ed esibizionismi, unendo e superando pregiudizi personali e steccati ideologici. 

Una eredità, questa, da custodire e di cui fare tesoro, convinti che oggi la voglia di condividere saperi, esperienze e passioni possano essere il motore per vivere e costruire, giorno per giorno, una città migliore.

Ci teniamo a sottolineare che siamo convinti che ad Avellino si produca cultura; la nostra provocazione, vuole servire  a tenere viva l’attenzione sul tema e provare a creare ponti tra gruppi e individui impegnati costantemente su questo fronte e che fino a questo momento sono riusciti a lasciare lodevoli testimonianze, ma non sono riusciti ad andare oltre. 

Insieme possiamo fare di più, riuscendo a proporre a tutta la città un approccio finalmente diverso e propositivo, oltre retoriche e slogan ormai logori. Solo così anche le istituzioni e gli amministratori riusciranno ad ascoltarci e a prenderci  sul serio.


Koinè Art Lab e Presidio del Libro Avellino

domenica 1 luglio 2012

Il parco dei libri. Investiamo nelle biblioteche pronto soccorso culturale



Mentre ad Avellino ragionavamo e ci confrontavamo sull'eredità della militanza culturale di Gaetano Vardaro e provavamo a capire lo stato dell'associazionismo in città e poi ci apprestavamo a dare il nostro contributo al Mas Fest con Leggo per legittima difesa; a Matera, promosso dal Comune e dalla Regione Basilicata in collaborazione con l'editore Laterza, dal 29 giugno fino ad oggi, ha avuto luogo la prima edizione della rassegna 'Polo Sud. Idee per il futuro'. 
Interessantissimi i seminari che hanno messo al centro i temi della partecipazione e il superamento della tradizione come paradigma per realizzare attività culturali, a cui ha partecipato anche la presidente nazionale della rete dei Presidi del libro, Marina Losappio.

Noi ci teniamo a segnalare la presenza di una nostra cara amica, Antonella Agnoli, che ha anticipato i contenuti del suo intervento in un articolo uscito ieri nella pagina centrale della sezione cultura de La Repubblica e che riportiamo qui di seguito, con il suo amichevole permesso. Concordiamo perfettamente con i contenuti e la proposte di Antonella. 

E' necessario partire da  politiche culturali che puntino, nel nostro Mezzogiorno, su servizi di base in grado di fornire alla cittadinanza strumenti e spazi per un'autentica alfabetizzazione culturale. Bisogna lasciare definitivamente da parte - aggiungiamo noi - la logica dell'evento e della passerella per qualche 'nome' che dà lustro per non più di una serata alle nostre comunità, ma che nella vita di tutti i giorni delle persone lascia ben poco.

Una biblioteca  può essere il luogo ideale per fare sì che questa svolta avvenga.

Qualsiasi dibattito sulla rinascita culturale dell'Italia, e in particolare del Sud, deve partire dalle biblioteche e dalla lettura, quei servizi indispensabili quanto gli asili nido e i pompieri che nel Sud sono assenti, o presenti solo di nome, in molte regioni. Ma occorre riflettere anche attorno alla scuola perché ormai sappiamo che milioni di italiani sanno riconoscere i caratteri a stampa ma di fatto non riescono a seguire un discorso sulla pagina scritta. Il dibattito di questi mesi su vari giornali e in vari festival ha fornito una quantità di dati in materia.

La scuola dovrebbe portare alla maturità quasi tutti i ragazzi e permettere a una quota rilevante di loro di accedere all’università. Cosa accade, invece? Nella classe d’età fra 20 e 24 anni solo il 6 per cento dei giovani è laureato, il 64 è diplomato. Il che significa che il 30 per cento, quasiun giovane italiano su tre, non arriva nemmeno alla maturità, con percentuali molto più alte al Sud. Nessuno ha ancora avanzato proposte concrete per riparare al disastro della scuola italiana, un comparto che nei fatti il governo Monti non sembra intenzionato a trattare diversamente da com’era stato trattato dal governo Berlusconi.

Che ruolo possono avere le biblioteche in tutto questo? Le biblioteche possono essere un’ancora di salvezza, non perché abbiano virtù taumaturgiche ma perché esse sono uno spazio comune, dove anche chi è stato emarginato dalla scuola può scoprire un libro, un giornale, un sito web che ridia speranza o almeno susciti interesse.

Le biblioteche sono luoghi di scoperta, di possibilità, a condizione che siano ben concepite e ben gestite, in modo innovativo. Anche in Italia ce ne sono, quasi sempre nel centro nord: grandi biblioteche come Sala Borsa a Bologna o la San Giorgio a Pistoia, o la Delfini a Modena, biblioteche di quartiere a Torino, Milano, Roma, biblioteche di piccoli comuni come Maiolati Spontini (AN), la Memo a Fano, le nuovissime di Meda e Mortara in Lombardia, Pieris in Friuli o il centro culturale di Cinisello Balsamo, di imminente apertura. Negli ultimi anni sono veramente molte la biblioteche che hanno fatto grandi sforzi per rinnovarsi.

Da qualche tempo si parla molto di “beni comuni”, facendo una gran confusione tra gli acquedotti e le opere d’arte, fra un museo del cinema e le piscine comunali. La biblioteca deve mostrare la sua indispensabilità come risorsa a disposizione della comunità: per farlo deve essere risorsa “aperta”, non autoreferenziale o gestita nel modo gerarchico e burocratico tipico del settore pubblico italiano, deve essere invece uno spazio flessibile e neutrale, un luogo accogliente, dove domanda e offerta di cultura possano incontrarsi, dove le domande sociali possono trovare le competenze necessarie per realizzarsi.

Non esistono altre istituzioni che possano accogliere tutti i ceti sociali, tutte le età, tutte le nazionalità. In questo sta la superiorità della biblioteca civica rispetto ai musei, alle librerie, ai festival, alle scuole: essa è un luogo dove si incontrano italiani e immigrati, studenti e professori, casalinghe e pensionati. Ha una vocazione a ricevere tutti su basi di uguaglianza e a rendersi utile a tutti: è un servizio universale che potrebbe reinventarsi fondendosi con altre istituzioni culturali in fondazioni che siano fuori dalle pastoie del pubblico impiego. 

Una biblioteca-teatro-cinema- museo-scuola per adulti è ciò di cui abbiamo bisogno, una sorta di “pronto soccorso” culturale. C’è una generazione di giovani da salvare e la nostra capacità di trovare informazioni, ampliare i contesti, dare spessore alla ricerca può essere messa al servizio di esperimenti di partecipazione che coinvolgano operatori del welfare, utenti, cittadini.

La biblioteca è un luogo dove affluiscono persone con risorse culturali molto diverse: fare in modo che queste risorse vengano almeno parzialmente condivise stimolando la partecipazione dei cittadini può diventare una forma di welfare di nuovo tipo, un tentativo di auto-organizzazione della società sempre più necessario.  Questo Nuovo Welfare si deve porre due obiettivi: uno è l’emergenza, l’aiuto ai cittadini in difficoltà attraverso la messa in comune di risorse culturali e organizzative, l’altro è l’obiettivo di lungo periodo di costruire una cittadinanza informata e competente. Gli amministratori che oggi pensano di tagliare i bilanci delle biblioteche non si rendono conto di stare segando il ramo su cui sono seduti: non ci possono essere consumi culturali per il museo del cinema, per i teatri o i concerti se non c’è un’educazione paziente al godimento di questi prodotti. Non saranno i telefonini, e neppure la scuola in crisi, a creare gli acquirenti di libri, i frequentatori del balletto o i visitatori dei bronzi di Riace di domani.

I consumi culturali hanno bisogno di un ecosistema favorevole, continuamente alimentato da iniziative diverse, da un’offerta ricca e attraente. Possiamo creare dei nuovi fruitori solo se offriamo ai giovani la possibilità di entrare in contatto con un’offerta culturale diversa da quella veicolata dalla televisione o dalle multinazionali della musica. Da questo punto di vista è necessario creare nel Sud mille luoghi come il Parco della Musica di Roma, dove accade di tutto e dove la musica classica, i concerti rock, le letture sull’antica Grecia e le lezioni sulla storia della città convivono felicemente, con un grande successo di pubblico.