lunedì 17 giugno 2013

La convention dei Presidi del libro: idee e riflessioni sul ruolo della rete dei presidi nel paese e sui territori



"Se ci chiediamo che cos'è la cultura per i Presidi del libro, cosa rispondiamo? Io credo che sia soprattutto relazione. Ci viene ricordato sempre che l'Italia ha un grande patrimonio culturale. Ma questo patrimonio spesso è sterile, perchè inaccessibile. Noi invece abbiamo messo davanti a tutto la relazione, che vuol dire confronto, provare a costruire una rete di solidarietà in un paese come il nostro, in cui questo tipo di legami, troppo spesso, non va oltre la rete familiare. Facciamo tutto questo attraverso i libri, che danno spessore alla nostra attività e ci rendono felici". 

Ci permettiamo di citare le parole conclusive dell'intervento di Giuseppe Laterza al termine della Convention nazionale dei Presidi del libro, convinti che diano il senso del nostro stare in questa rete e dell'essere stati nuovamente assieme con le realtà provenienti da tutto lo stivale, che operano per la promozione della lettura.
Questa domenica trascorsa a Monopoli è stata un bel momento di condivisione di pratiche, come ci hanno dimostrato in maniera esemplare le vicende dei presidi di Trento, Savona, Grado, Minturno, Foggia e Aradeo Sannicola...oltre che le suggestioni del "Presidio che non c'è".

Ci hanno affascinato gli interventi di due scrittori quali Francesco Forlani e Antonio Ferrara, rispettivamente per adulti e per ragazzi, che fanno della relazione con i lettori un loro straordinario punto di forza.

Abbiamo ascoltato con interesse Francesca Casula, che ci ha raccontato la straordinaria esperienza dell'Associazione Liberos, che in Sardegna ha messo su una straordinaria rete di lettori e addetti ai lavori per promuovere insieme e in maniera strutturata i libri e la lettura.

Nè sono stati meno stimolanti gli interventi di Giovanni Solimine sulle prossime attività del Forum del libro e quello di Della Passarelli, editrice attenta al tema delle bibòioteche scolastiche.

Hanno, invece, rappresentato un momento di confronto più serrato e diretto, i workshop tematici sulle   politiche di promozione della lettura, sulla lettura per ragazzi, sul Forum del Libro e sulla prossima Festa dei lettori. 

Il presidio di Avellino, fedele alla sua mission - siamo pur sempre "Cittadini per le biblioteche avellinesi" - ha preso parte, invece, al laboratorio sulle biblioteche scolastiche e di pubblica lettura, durante il quale i diversi presidi interessati al tema si sono confrontati sulle proprie attività, siano essi risultati positivi o criticità.
Il gruppo si è lasciato con l'impegno che il confronto e la condivisione di queste pratiche possa continuare anche a distanza.

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