giovedì 21 giugno 2012

"Perchè ad Avellino non si produce cultura?" Gaetano Vardaro e l'associazionismo culturale avellinese

GAETANO VARDARO, ritaglio da: http://www.avellinesi.it/gaetanovardaro.htm

Gaetano Vardaro (1949-1988), giuslavorista avellinese, fu tra i principali animatori, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 del novecento, di un affiatato gruppo di ragazzi del capoluogo irpino. Questo collettivo fece decollare l’attività dell’ARCI locale con una lunga serie di iniziative nei più svariati campi artistico-culturali: musica, teatro, cinema, arti visive, recupero delle tradizioni.

L’evento più noto nella memoria della città di Avellino fu il concerto di Lou Reed, tenutosi allo Stadio Partenio il 16 giugno del 1980. Confrontandoci con gli amici di Vardaro e con chi gli fu vicino nel corso di questa esperienza, abbiamo, però,  scoperto una lunghissima e,  per quel periodo, inedita fase di impegno civile per far svegliare una città che appariva a quei ragazzi addormentata e chiusa in sé stessa. 

Assieme agli amici dell'associazione Koinè Art Lab e l'Arci di Avellino abbiamo sentito la comune esigenza, a distanza di tre decenni, di rievocare questa stagione di aggregazione a partire dalla cultura. 
La città per molti versi è profondamente cambiata, così come diverse sono le generazioni, le loro abitudini  e i loro sogni. Comune è, invece, l’aspirazione ad essere protagonisti della vita di Avellino. Oggi come ieri c’è la voglia di partecipare e proporre idee e modalità nuove di essere parte della comunità, a partire da forme di associazionismo culturale che ambiscano ad essere qualcosa di più che una piatta difesa dell’esistente.

Il titolo ‘Perché ad Avellino non si produce cultura?’ è un provocatorio interrogativo. La risposta per tanti ragazzi di questa città è stata ed è quella rimboccarsi le maniche e provare a mettere in campo proposte e iniziative per migliorare e ravvivare un contesto che nella maggior parte delle occasioni e nella sua quotidianità appare intorpidito e autoreferenziale, sia nella sua società, che nelle sue classi dirigenti.

A partire da una mostra di manifesti e foto d’epoca itinerante che sarà accompagnata da un dibattito pubblico, vogliamo costruire, assieme ad associazioni e cittadini, un percorso trasversale fra due generazioni per ragionare e confrontarci tra passato, presente e futuro della nostra città.



Questo il programma delle attività: 

DIBATTITO


25 GIUGNO – CIRCOLO DELLA STAMPA h.18.30

SALUTI: Paolo Pilone
INTERVENGONO: Giuliana Freda, Elvira Matarazzo, Generoso Picone, Mario De Prospo, Luca Cioffi
MODERA: Gerardo De Fabrizio

Microfono aperto ad ulteriori contributi e testimonianze

MOSTRA: GAETANO VARDARO E IL SOGNO DI UN INCONTRO

19-24 giugno Ynot Bar;
25-28 giugno Godot Art Bistrot;
29 MAS FEST


Presentazione della mostra

GAETANO VARDARO E IL SOGNO DI UN INCONTRO
25 giugno ore 20.30 Godot Art Bistrot

ne discuteremo con Danilo Bubani, Marco Cucciniello, Michele Capaldo
READING di alcuni passi de'  ‘Il lavoro culturale’ di Luciano Bianciardi a cura di Clif Imperato





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