martedì 26 luglio 2011

Il Presidio @EleMenti, una discussione a margine



Una manifestazione che per tre giorni ha dato vita a progetti, attività e iniziative, ha preso l’avvio venerdì 22 luglio presso la Villa Comunale al Corso Vittorio Emanuele di Avellino. Il titolo: @EleMenti: Libri, letture e luoghi si innesta su un percorso ispirato ai 4 simboli: Acqua come bene comune da proteggere e valorizzare, Fuoco come simbolo di comunità, Terra come territorio e radici, Aria come libertà di espressione.

Laboratori tematici rivolti ai bambini, workshop teatrali, laboratori di musica popolare a cura della scuola di Tarantella montemaranese, 'Festa del colore' con il maestro Giovanni Spiniello, un incontro culturale col Maestro Carlo Cerciello, fondatore del Teatro Elicantropo di Napoli, noto per il suo impegno politico e sociale, un dibattito sul problema delle mafie, a cui interverrà lo scrittore Marco De Biase - che si terrà domenica 24 luglio alle ore 17: questi i temi della manifestazione.

Abbiamo incontrato Mario De Prospo,coordinatore del Presidio del Libro di Avellino
Come nasce il Suo contributo nell’ambito di questa manifestazione?
"Ci hanno chiesto di condividere un percorso, nell’idea di coinvolgere altre associazioni culturali della nostra comunità ;in questa occasione ho messo a servizio la mia esperienza maturata nelle associazioni 'Costruiamo le biblioteche di Avellino'e i 'Presidi del Libro'. Siamo stati molto contenti di aver avuto l’onore di coinvolgere in questa manifestazione Bianca Maria Paladino, che fa parte della giuria del Premio Napoli, con cui potrà nascere una sorta di collaborazione, vista la sua importanza nel promuovere la lettura in contesti difficili.
Qual è la sua idea di cultura?
"Non è necessario investire su grandi progetti, ma stare vicino a tutti i cittadini. In Italia e soprattutto al Sud – come si evince da vari studi – si riscontra una bassa percentuale di lettori, si è giunti ad una sorta di 'analfabetismo funzionale', l’incapacità di leggere anche un semplice libretto di istruzioni e ciò rappresenta a mio avviso, una vera e propria emergenza sociale. Il mondo della lettura è particolare, si deve coinvolgere il lettore medio, la cultura non deve essere appannaggio di chi possiede un alto livello di istruzione, ma deve essere rivolta a tutti..il libro deve costituire un’occasione, non deve essere noioso, ma bisogna recuperare un significato più ampio del libro, bisogna tornare ad ascoltare i racconti ( i 'cunti' di una volta), tornare alla radice della narrazione, anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Esistono tante potenzialità, non sfruttate nella nostra città che devono uscire allo scoperto. Il discorso culturale è ancora più valido in una città, come Avellino, che ha uno scarso senso di identità e pochi luoghi di aggregazione, manca una sede universitaria che stimolerebbe i giovani di fuori a fermarsi,bisogna invertire la tendenza e creare qualcosa, con il contributo di ognuno".
Lei non è nuovo a queste manifestazioni culturali…
"L’iniziativa del Presidio in realtà, è partita dalle colonne del quotidiano Ottopagine più di un anno fa, con la raccolta di firme per la biblioteche comunali: è stata 'adottata' la biblioteca ex- Eca. La nostra organizzazione è ben strutturata, ha un proprio statuto, è in collegamento con altri Presidi del libro: è attivo anche un gruppo di lettura che è composto da tanti ragazzi..s.i dovrà a breve firmare una convenzione con il Comune di Avellino per migliorare il servizio oltre l’orario stabilito. Abbiamo portato avanti varie iniziative nell’ambito della nostra idea di collaborazione con tutte le associazioni, come la Koinè Art Lab, il Baal Teatro, l’associazione culturale Iride, che hanno dato un notevole contributo alla 'Festa del Tesseramento' che si è tenuta sabato 16 luglio, in cui un giro in bicicletta– che si è concluso nel teatro all’aperto della biblioteca ex- Eca – ha realizzato il concetto di 'mobilità sostenibile': percorrendo luoghi a volte dimenticati, ma che sono parte integrante della città, ha offerto un nuovo modo di vivere la città, attraverso un contatto più diretto e perché no, sicuramente meno stressante".
La lettura di un libro oggi, ha ancora un suo significato e valore?
"Uno sguardo globale sul mondo ci fa rendere conto che i libri cartacei vivono un momento di difficoltà: è in atto un cambiamento tecnologico rilevante, ma sono convinto che non bisogna avere paura dei cambiamenti tecnologici, ma accettare le sfide. Potrebbe cambiare il modo di fruire del libro, ma è necessario capire che la lettura serve a formare cittadini più consapevoli…la lettura deve rappresentare e avere come scopo la condivisione di saperi e di storie, non deve essere solo un esercizio solitario di cultura, ma lo stimolo per un confronto. La nostra idea è di migliorare la qualità della vita attraverso i libri. Bisogna fare piccoli gesti giorno per giorno, invitare le persone a 'darsi una mossa': noi lo stiamo facendo, insieme a tanti altri: nel gruppo di lettura che si è costituito, nasce un incontro non solo culturale, uno scambio generazionale, una sinergia anche dal punto di vista umano, che crea motivazione ed interesse e soprattutto uno spirito positivo".

Il rapporto dei lettori, soprattutto ragazzi, con il libro, viene veicolato soprattutto attraverso le librerie. Abbiamo ascoltato Lia Tino, proprietaria della libreria per ragazzi 'L’Angolo delle storie', da tempo promotrice di varie iniziative culturali a favore di una fascia di età particolare.
Qual è, secondo Lei, il ruolo del libro nella società di oggi?
"E’ assolutamente necessario che passi nella scuola e nei genitori la consapevolezza dell’importanza della lettura che sviluppa talenti, apre nuovi orizzonti, mette in contatto le diversità ed è il mezzo migliore per avere successo nella vita. Solo così le librerie come la mia potranno con dignità continuare il loro lavoro e offrire occasioni di incontro e crescita ai ragazzi e permettere anche alle biblioteche di attuare pienamente il loro ruolo. La scuola spesso propone ai bambini della scuola elementare la lettura dei libri, mentre nelle scuole superiori si tende ad 'antologizzare' la cultura e si corre il rischio di far perdere agli allievi il contatto con i libri. Sulla base della mia esperienza, posso dire che i ragazzi più piccoli si affezionano e si entusiasmano alla lettura, soprattutto se si propone un libro adatto alla loro età: è indispensabile tuttavia dare molta attenzione agli adolescenti, che costituiscono la fascia di età meno dedita alla lettura".

Altra iniziativa promossa dal Presidio del libro è la catalogazione volontaria dei libri della biblioteca ex- Eca, attraverso la fattiva collaborazione delle dipendenti del Comune che hanno aderito e sono state pronte ad imparare nuove tecniche. Manifestazione importante sarà la 'Festa dei lettori' che si terrà il 24 settembre incentrata sul personaggio di Pinocchio e sul tema del viaggio: nell’ambito della maratona di lettura non mancherà qualche sorpresa…
Il libro è un punto di partenza, non ci sono solo luoghi di lavoro e di affetti, ma anche luoghi di comunità, come le biblioteche, in cui lo stare insieme diventa occasione di scambio, di arricchimento e di riflessioni, nelle parole dell'esperta di biblioteche Antonella Agnoli.

Ilde Rampino

da "Ottopagine - Quotidiano dell'Irpinia" del 24 luglio 2011

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